"Guida insolita ai misteri...di Torino"
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"GUIDA INSOLITA AI MISTERI,
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Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Torino.
Un eccezionale itinerario attraverso la storia di una città per molti aspetti «magica»
Come in un gioco di scatole cinesi, generose di sorprese, Torino si svela in queste pagine sin dai suoi più remoti albori, quando
per conquistarla Annibale attraversò le Alpi con i suoi elefanti.
Le curiosità, gli aspetti insoliti, i segreti di certi monumenti, gli alberghi più celebri nelle varie epoche, i caffè e i ristoranti, i
fantasmi, i sotterranei, le lapidi, i personaggi particolari, i sensitivi, i "maghi", il tempo libero, il collezionismo, la bottega in cui
acquistare una sfera di cristallo, le reliquie più misteriose, il verde e gli alberi, l'illuminazione della città, gli incendi che l'hanno
danneggiata, i diavoli, le spie, le carceri: queste e tante altre tessere compongono il mosaico di Torino, "città magica" per eccellenza,
che ha affascinato celebri visitatori stranieri come Erasmo da Rotterdam, Gogol', Tolstoj, Nietzsche, e che viene raccontata dalla a alla z
in questa guida.
Ne emerge una città incredibilmente “magica” che attira alchimisti, avventurieri, personaggi come Casanova e Cagliostro.
È la città in cui Lombroso fu attratto dallo spiritismo nascente e in cui sembrerebbe imperare il diavolo, prediletta, così si
dice, anche dagli extraterrestri.
Renzo Rossotti ha delineato in queste pagine una Torino “bianca”, legata alle tradizioni religiose e ai suoi santuari; una Torino
“rossa”, scenario di un agitato socialismo che fece di Borgo San Paolo una “piccola Stalingrado”, in cui esplosero i disordini
per il pane durante la prima guerra mondiale; quindi una Torino “nera”, con i suoi segreti e molti delitti insoluti, che
Dario Argento scoprì quale scenario ideale per alcuni suoi film e che affascinò Alfred Hitchcock.
Rossotti si sofferma sulle tradizioni perdute, ci fa riassaporare il piacere di imbattersi in botteghe del tempo che fu e ricorda una Torino sabauda
illuminata dalle lanterne, con le voci e i richiami del vecchio Balon, il mercato che eleggeva la propria regina, quando nel gran
carnevale torinese Gianduja era il re incontrastato.
Una sorta di manuale enciclopedico che soddisfa alfabeticamente ogni attesa del lettore: dagli extraterrestri alle infinite curiosità
gastronomiche, dal luogo in cui si trova la spada di Garibaldi passando per i gioielli di Napoleone e dei Savoia.
Una Torino irripetibile e perduta.