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"La Viaggiatrice di O" di Elena Cabiati


Altri libri di Elena Cabiati


 

"La Viaggiatrice di O"

Autrice Elena Cabiati

14,90 euro

Elena Cabiati è torinese e forse, proprio essere di una delle città magiche per eccellenza - Torino, attraversata del 45° parallelo, con Praga e Lione è al vertice di un “triangolo di magia bianca” mentre insieme alle città di Londra e San Francisco è al vertice della magia nera - l'ha portata a scrivere un romanzo in cui la magia è uno degli ingredienti principali.

Protagonista del romanzo è Gala che dalla nascita è risultata una strega di estrema potenza.
Quasi nulla le è impossibile: è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro e molto altro.
A causa del suo carattere ribelle però ha rischiato l’espulsione dall’Ordine dei Viaggianti e così ha dovuto accettare di essere controllata e guidata dall’esperto mago Kundo.

Alla ragazza le viene affidato il compito di recarsi nella Venezia del 1756 per recuperare un prezioso manoscritto altrimenti questo sarà distrutto dall’incendio che investirà il luogo dove viene custodito.

Sembra un compito di tutto riposo per una strega potente come Gala, ma a Venezia lei e il suo maestro Kundo si rendono conto che qualcosa non va e che nella città ci sono molti adepti della magia nera che vogliono catturarla.

Un brano dal libro
La ragazza bussò al portone. Un uomo vestito di scuro, con una maschera bianca priva di espressione che gli copriva completamente il volto, si affacciò alla porta e restò a osservare la nuova ospite senza pronunciare una parola. Gala cercò di scrutare gli occhi dello sconosciuto al di là della maschera, per poter leggere i suoi pensieri: stava sicuramente aspettando una parola d'ordine che lei non conosceva, ma che doveva scoprire. Per un attimo ebbe l'inquietante sensazione che dietro quella maschera non vi fossero occhi da indagare, e neppure un volto. Sembravano due buchi neri, vuoti e profondi. Poi intravide un bagliore nell'abisso. Il tempo sembrò dilatarsi. La vista di Gala si fece acuta e tagliente come un bisturi.
Fatto!
Il segreto di quegli occhi adesso era suo.

«Nera più della notte, ma bella come il giorno. Questa io sono.»

Negromanti! Ecco dov'era finita, in una festa di negromanti. Quella era una tipica frase dell'opera al nero. Si stava cacciando in un grosso guaio: se si fossero accorti di lei, l'avrebbero sacrificata immediatamente o, alla meglio, l'avrebbero usata come merce di scambio per ricattare O.


La quarta di copertina La piccola mansarda nel centro di Torino è il suo regno, il suo rifugio, il luogo dov’è più vivo il ricordo dei genitori, banditi dal mondo di O proprio a causa sua.
Perché Gala è nata per diventare una delle streghe più potenti vissute da almeno due millenni, e il suo potere è al centro di una segreta lotta tra la magia bianca e la magia nera. Lei infatti è in grado di volare, viaggiare nel tempo, trasformarsi, prevedere il futuro… insomma, grazie ai suoi poteri, può affrontare qualsiasi missione le venga affidata dalla Sede Direttiva dei Viaggianti. Come tutti i «ragazzi prodigio», tuttavia, Gala è allergica alle regole e ha sempre fatto di testa sua. Ma l’ultima volta l’ha combinata davvero grossa e, per evitare l’espulsione definitiva dall’Ordine dei Viaggianti, deve scegliere un tutor che la guidi e le insegni a usare correttamente la magia.
Il burbero e severo mago e monaco Kundo diventa così il suo fido maestro e la accompagna in una nuova missione: viaggiare nella Venezia del 1756 per salvare un preziosissimo manoscritto dall’incendio che distruggerà la Scuola Grande di San Rocco.
Un compito piuttosto semplice, per una come Gala. Ma, ben presto, Kundo intuisce che c’è qualcosa che non va: le persone che dovrebbero essere loro alleati si rifiutano di aiutarli e la città è infestata di negromanti. Inoltre gli adepti della magia nera sembrano molto più interessati a Gala e al mistero della sua nascita che all’enigmatico libro magico...