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Biografia di

 

Michela Murgia

"Non dire mai: di quest'acqua io non ne bevo. Potresti trovarti nella tinozza senza manco sapere come ci sei entrata."

I suoi libri

Michela Murgia (Cabras, 3 giugno 1972) è una scrittrice, blogger, drammaturga e critica letteraria italiana, autrice del bestseller Accabadora e vincitrice dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello.
Dopo aver svolto diversi lavori a partire dai suoi 14 anni, per pagarsi gli studi tecnici aziendali, ottiene i primi riconoscimenti come autrice.
Nel suo primo libro, Il mondo deve sapere, dapprima concepito e praticato come un blog, ha raccontato satiricamente la realtà degli operatori di telemarketing all'interno del call center di un'importante multinazionale (Kirby Company), descrivendo lo sfruttamento economico e la manipolazione psicologica a cui sono sottoposti questi lavoratori precari. Il libro, nato da una personale esperienza all'interno del telemarketing della Kirby, è stato portato in scena con l'opera teatrale Il mondo deve sapere (di David Emmer, con Teresa Saponangelo), e ha ispirato la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Valerio Mastandrea e Massimo Ghini.

È stata animatrice nell'Azione Cattolica, nel ruolo di referente regionale del settore giovani. Ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell'Azione Cattolica del settembre 2004, al quale ha assistito anche Papa Giovanni Paolo II.
Fra le varie esperienze lavorative precedenti all'attività di scrittrice, quella di insegnante di religione nelle scuole, venditrice di multiproprietà, di operatrice fiscale, di dirigente amministrativa in una centrale termoelettrica e quella di portiera di notte.
Da gennaio 2021 Michela Murgia cura L'Antitaliana, la storica rubrica de L'Espresso nata negli anni '80 e curata prima da Giorgio Bocca e poi da Roberto Saviano. Il focus è una scrittura tagliente che non fa sconti al potere, parlando ai cittadini senza mezzi termini, Michela Murgia è la prima donna a firmare questa rubrica così prestigiosa.


Nella sua attività di personaggio pubblico Michela Murgia si è sempre posta come attivista soprattutto nell'ambito della parità di genere e dell'antifascismo, mantenendo le sue posizioni non solo nelle sue opere ma anche grazie alla sua partecipazione alla vita politica italiana, a programmi televisivi e dibattiti. Uno dei temi molto cari a Michela Murgia è la lotta alle discriminazioni a partire dal linguaggio che viene usato dai media e dalla gente comune, considerando proprio la lingua un efficace strumento di cambiamento e di rivoluzione. Questo tema è affrontato nel libro Stai zitta, che racchiude nove frasi maschiliste e discriminatorie e le relative riflessioni.





















 
Saggistica
"Tre ciotole", Rituali per un anno di crisi. 2023
"Morgana - L'uomo ricco sono io",
"Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede", 2008,
"Ave Mary. E la chiesa inventò la donna", 2011,
"L'ho uccisa perché l'amavo (falso!)", con Loredana Lipperini, 2013,
"Futuro interiore", 2016,
"Persone che devi conoscere", 2018,
"L'inferno è una buona memoria". Visioni da «Le nebbie di Avalon» di Marion Zimmer Bradley, 2018,
"Istruzioni per diventare fascisti", Torino, Einaudi, 2018,
"Le nuove Eroidi", 2020,
"Stai Zitta, e altre nove frasi che non vorremmo sentire più". 2021

Narrativa
"Il mondo deve sapere". Romanzo tragicomico di una telefonista precaria, 2017,
"Accabadora", Torino, Einaudi, 2009,
"L'incontro", 2012,
"Chirú", 2015,
"Noi siamo tempesta", 2019,
"Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe", 2019.




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