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Loredana Lipperini - da twitter
"#femminicidio: perché taccio? Tutto è stato detto e scritto, e non certo solo da me.
Ora, spiacente, ma è il momento di passare ai fatti."
I suoi libri
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Loredana Lipperini (Roma, 14 novembre 1956 è una giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana.
Ha usato lo pseudonimo Lara Manni per uno dei suoi blog e per la pubblicazione di alcuni romanzi e racconti urban fantasy e
dark fantasy.
Giornalista e scrittrice, ha diretto giovanissima l'agenzia di stampa Notizie Radicali ed è stata fra le prime voci di Radio Radicale,
passando poi a Radio Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi incentrati sulla musica classica.
Dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica ed è fra i conduttori di Fahrenheit su Radio Tre.
In precedenza come giornalista ha collaborato, negli anni, a riviste e quotidiani come Sipario, Pianotime, Il Giornale della Musica,
L'Unità, Il Secolo XIX, L'Espresso.
Per la televisione ha condotto Confini su Raitre e una rubrica fissa su L'altra edicola di Rai 2.
Come autrice ha firmato la sigla finale della prima edizione di Pinocchio di Gad Lerner su Rai Uno, è stata consulente di Milleunteatro
(sempre per Rai Uno), ha scritto le due serie del programma di scienza per ragazzi Hit Science, la striscia settimanale Mammeinblog e ha
scritto con Raffaella Carrà, Sergio Japino e Caterina Manganella Il gran concerto, in onda sempre su Rai Tre.
Dal 2004 ha un blog che si chiama Lipperatura, ospitato sul portale Kataweb.it, dove pubblica recensioni, interviste, e commenti
principalmente relativi a nuove uscite editoriali, su temi legati al mercato e alle manifestazioni librarie, a produzioni trans-mediali
e a questioni di genere e di attualità.
Nel 2007 ha pubblicato sempre da Feltrinelli "Ancora dalla parte delle bambine",
aggiornamento dei temi trattati 35 anni prima da Elena Gianini Belotti nel suo libro
"Dalla parte delle bambine".
Dal 2007 al 2008 ha fatto parte della giuria del Best of Show, il premio ludico assegnato ogni anno da Lucca Games.
Dal 2005 al 2011 è stata nella giuria del Premio Letterario Pinuccio Tatarella Città di Bari e, dal 2007, in quella del Premio Scerbanenco.
È anche nella giuria del Premio Arte di parole e del Premio Pozzale Luigi Russo.
Nel 2014 ha accettato la candidatura per il Parlamento Europeo nella lista "L'Altra Europa con Tsipras" nella circoscrizione Nord Ovest.
Sempre nel 2014, ha assunto la direzione artistica del Festival letterario "Gita al faro" a Ventotene.
Fonti: Wikipedia
Riportiamo due dichiarazioni di Loredana Lipperini, una su Ellen Ripley (la protagonista della serie "Alien") e l'altra su
Lorella Zanardo, per avere ancora di più un quadro sul suo pensiero e sul suo impegno nel modificare gli errati pensieri sul femminile e sul maschile:
"Ellen Ripley è diventata la capostipite di un nuovo tipo di eroina cinematografica e narrativa.
Arrivò come una sorpresa felice, a dieci anni dall'esplosione dei movimenti delle donne: il tempo giusto perché non fosse rigidamente e
politicamente corretta, ma perché costituisse un'alternativa alle altre donne del cinema di avventura. [... ]
Leggere Alien con gli occhi di Ripley significa ritrovare i temi capitali del femminismo in una storia di avventura e scoprire che anche i
personaggi femminili possono essere protagonisti di un'epica.
Possono uscire, evitare di singhiozzare su storie d'amore andate a male, calpestare spazi e cieli aperti, fare a meno di una casa e di una patria.
(da Dalla Nostromo alla spada, 15 dicembre 2009)" - Loredana Lipperini
"Quel che va ripetuto fino alla nausea, perché non siamo riuscite a farlo passare, è che il femminismo storico e il neofemminismo attuale
non hanno mai voluto né vogliono gabbie, come dice Lorella Zanardo.
Non vogliono modelli di donna ideale. Non vogliono modelli: bensì diritti, bensì la possibilità di cambiare un immaginario devastante che ha
offerto alle generazioni cresciute negli anni Ottanta e Novanta una sola possibilità in cui rispecchiarsi, e non le molteplici che devono
essere a disposizione di ogni persona.
Se non usciamo da questa divisione, se non spezziamo il donna contro donna, rimarremo, ancora una volta, ferme.
(da Testacoda, 7 novembre 2011)" - Loredana Lipperini