• Sulle ali della fantasia, ogni libro apre i confini della mente, per rendere infiniti i paesaggi del mondo interiore...
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Biografia di

 

"Mi hanno detto che sono crudele, sono disumano, ma io quando la gente parla mi annoio. Non riesco a essere formale. Dico le cose in faccia, come le penso. Se prima avevo dei sistemi di ammortamento sociale, adesso li ho abbandonati. Non ho più voglia di adeguarmi a delle regole che non hanno nessun senso. Fingersi amici, attenti alle vite degli altri, ma a che serve? Mi hanno anche detto che non so amare, ma amare è quello che faccio per mio figlio. Solo quello."

Gianluca Nicoletti
da www.huffingtonpost.it

I suoi libri

tratto da wikipedia.it

Gianluca Nicoletti (Perugia, 17 agosto 1954) è un giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano, attualmente speaker di Radio 24 ed editorialista de La Stampa.

Il 7 maggio 2018, Nicoletti in una intervista rilasciata alla giornalista Flavia Piccinni dichiara: "Ho la sindrome di Asperger. Adesso la mia estrosità ha un nome. Io sono mio figlio, e lui è me".

Conduttore radiofonico

Comincia a lavorare alla RAI nel 1983, e dal 1995 al 1999 è assunto al Giornale Radio come inviato speciale. Successivamente diventa capostruttura alla Divisione Radiofonia per il settore dedicato all'innovazione "Sviluppo Prodotti Multimediali", dirigendo, inoltre, fino al 2004, la startup per il primo portale Internet dinamico della Rai.

Fonda la testata giornalistica on line Rainet news, di cui è stato anche direttore responsabile. Sempre in ambito Rai ha diretto la realizzazione di Rai Click, il portale Rai che mette a disposizione su internet trasmissioni televisive in streaming.

Dal 1983 al 1994 collabora come inviato alla trasmissione radiofonica Radiodue 3131, dove ideò uno "studio mobile" girando quindi con esso tutta l'Italia per tre edizioni. In tre delle edizioni successive ha invece condotto il programma.
Nel 1992 è stato autore e conduttore del magazine settimanale "Qui lo dico e qui lo nego" in onda su Radio 2 dove, nel 1994, ha condotto la trasmissione Vipera.
Dal 1993 al 2004, ha condotto la trasmissione "Golem: idoli e televisioni", incentrata su temi riguardanti la televisione e l'attualità analizzata attraverso il mondo dei media, con l'apertura di una pagina su internet relativa alla trasmissione. Golem ha vinto vari premi (Premiolino 1997, Saint Vincent 1998, menzione speciale al Prix Italia 1998, Forte dei Marmi 1999 e Guidarello 2000).

A fine 2004 lascia la Rai e approda a Radio 24, dove è autore e conduttore della trasmissione radiofonica "Melog 2.0" e, contemporaneamente conduttore della trasmissione "Il volto e l'anima".

Nel 2010 ha ideato per Radio24 il programma "Corpi" (racconti di Cristina Cattaneo medico legale) e "La guardiana del faro" con Barbara Alberti.

Da settembre 2014 ha ideato e condotto per Radio 24 il programma "Il treno va".

Nell'ottobre 2012 viene insignito del premio "Cuffie D'Oro Lelio Luttazzi" nella categoria "One Man One Voice" con la seguente motivazione: "È una delle voci più conosciute tra gli intellettuali italiani. Vanta il piacevole dono dell'imprevedibilità e dell'uso sapiente della parola. Fine scrittore, critico televisivo e fustigatore di costumi, Gianluca rappresenta un'eccellenza della radio italiana."

In Televisione

Ha collaborato con vari programmi televisivi delle reti RAI: del 1995 Uno più uno e Mediamente (laboratorio televisivo multimediale), in onda su Rai 1.
Durante lo stesso anno è stato autore e conduttore della rubrica Parola in TV di Videosapere e ha realizzato lo speciale Telesogni di notte con Gianni Ippoliti.
Dall'ottobre al febbraio 1996 è stato autore e conduttore del programma di Rai 3 Niente da perdere dove, in forma di monologo, venivano analizzate immagini della televisione notturna.
Da novembre a giugno 1996 è stato autore e conduttore di una nota settimanale di critica televisiva all'interno del programma TV Zone su Rai 2 e Raccolta differenziata, con tema principale l'analisi dei fenomeni televisivi. Su Rai 1 è stato conduttore e coautore della trasmissione La parte dell'occhio, programma sull'estetica televisiva.
Nel 2004 ha condotto un'edizione di Conferenza stampa per le Tribune Politiche della Rai. Nell'estate 2005 passa alle reti Mediaset per collaborare a Matrix di Canale 5, in onda da settembre.
Nell'autunno del 2006 ha fatto parte della giuria della prima edizione del reality show La pupa e il secchione in onda su Italia 1. Nel 2010 ha curato la rubrica di News Mediaset Jekyll, in onda quotidianamente su Italia 1, commentando i fatti televisivi accaduti il giorno precedente.

Giornalista, impegni sociali, autore

Dal gennaio 2005 è editorialista del quotidiano La Stampa.
Nel 2009 e 2010 ha collaborato al mensile Wired e nel 2010 ha curato la rubrica La posta del cuore su Marie Claire.

Si occupa attivamente di diffondere cultura sull'autismo e la neuro diversità e dal 2013 ha scritto tre libri sulla sua esperienza di padre del figlio autistico Tommy. Ha realizzato il film "Tommy e gli altri".
Ha progettato e gestisce l'area web d'informazione sull'autismo "Per noi autistici".
Il sito realizzato nel 2015 con contributo del MIUR, è integrato con strumenti interattivi di partecipazione, realizzati in ambito al progetto "Digital for social" finanziato da Fondazione Vodafone.
È presidente della "Onlus Insettopia", associazione che s'impegna per creare e sostenere progetti capaci di fornire servizi utili alle famiglie dei soggetti con autismo.










 

"Una notte ho sognato che parlavi"
"Alla fine qualcosa ci inventeremo"
"Io, figlio di mio figlio",
"Ectoplasmi. Esistere nell'aldilà catodico: il potere medianico della televisione", 1994.
"Amen", Mondadori, Milano, 1999.
"Golem. Idoli e televisioni" (saggio con CD ROM),
"Le vostre miserie, il mio splendore. La discesa nella seconda vita dell'avatar bitser Scarfiotti",
"Perché la tecnologia ci rende umani. La carne nelle sue riscritture sintetiche e digitali", con S. Moriggi,
Il libro infame: memorie dal tempo a castello, illustrato da Roberto Ronchi.

Attività teatrale e cinematografica













































 

"La macchina per entrare e uscire dal mondo" ha esordito a Torino il 7 giugno 2008 e si è poi evoluta in La notte di Giano – rappresentata per la prima volta il 21 dicembre 2008 a Roma – con l'aggiunta di personaggi e musica dal vivo composta su testi di Nicoletti. una pièce dove sul palcoscenico si costruisce un trasformatore di umani in avatar e viceversa, ovvero una scenografia che rappresenta un ambiente reale, una piazza metafisica con, ai due rispettivi estremi, due porte che si possano aprire e chiudere.La scenografia è un unico pannello diviso in tre aree, le due laterali dove le porte rappresentano la facciata esterna di un edificio – disegnata o fotoriprodotta sul legno della scena – mentre la parte centrale è bianca come uno schermo cinematografico. La parte mancante della scena viene integrata videoproiettando un ambiente virtuale tridimensionale interattivo che completa il quadro dell'edificio con altre due porte virtuali apribili. Ogni attore o persona del pubblico può entrare da una porticina di legno come essere di carne e ossa e riuscire da quella proiettata come avatar continuando a dare la voce alla sua rappresentazione virtuale. Può essere fatto anche il percorso inverso "passando" da avatar a essere umano.

Nel giugno 2009 lancia la protesi vocale perenne, una proposta sperimentale di social networking utilizzante un sistema di messaggeria vocale.

Nel 2017 ha realizzato un film documentario di 90': Tommy e gli altri, con la regia di Massimiliano Sbrolla, in cui racconta di un viaggio in Italia, assieme al figlio, alla ricerca di famiglie con autistici adulti a carico. È stato trasmesso sui canali Sky da aprile 2017 ed è stato interamente autofinanziato e sostenuto attraverso crowdfunding. Il film nel 2018 è stato portato in tour nei licei italiani con il progetto didattico "Cervelli Ribelli" sostenuto dal Miur e Sky (in coll. con Scuola Channel)

Nel maggio 2010 apre, in collaborazione con Francesca Cellamare e Stefano Moriggi, la kermesse Macchine e Carne al Museo dei Fiorentini a Roma, basata su teorie tratte dal libro Perché la tecnologia ci rende umani.

Nel giugno 2010 lancia la performance La disciplina del sollievo di sollevar donne. Con il proposito di ristabilire un corretto protocollo di comunicazione tra uomini e donne, Nicoletti solleva materialmente donne sulle proprie spalle. Questi eventi sono stati organizzati in varie località italiane.

Nell'autunno 2010 collabora con Marco Pizzo, storico e direttore del Museo Centrale del Risorgimento, all'iniziativa Gioventù Ribelle promossa dal Dipartimento per la gioventù e dedicata agli eroi del Risorgimento. La mostra, ospitata al Vittoriano di Roma dal 3 novembre al 18 dicembre 2010 e inaugurata dal Presidente della repubblica Giorgio Napolitano, si pone l'obiettivo di parlare alle nuove generazioni e si svolge in ambito multimediale, combinando nuove tecnologie, interazioni video, cimeli, dipinti. Nicoletti partecipa in qualità di guida vocale alla sezione Amabili resti, dedicata alle reliquie laiche dei martiri del Risorgimento italiano, narrandone le storie.

Il 14 maggio 2011 in occasione della Notte dei musei esegue al Museo di Trastevere a Roma la performance di parole, musica e fotografie Il Museo dei Pensieri, una visita guidata tra gli "oggetti mentali" abbandonati per la città fotografati da Fabrizio Intonti.

Premi







 

Premiolino (1997)
Premio giornalistico Saint Vincent (1998)
Menzione speciale Prix Italia per la sezione web (1998)
Premio per la satira politica di Forte dei Marmi (1999)
Premio Guidarello (2000)
Premio Cuffie D'oro Lelio Luttazzi (2012) - Categoria One Man One Voice
Con il libro "Una notte ho sognato che parlavi" (Mondadori - Strade Blu) vincitore della 49esima edizione (21 settembre 2013) del Premio Estense, promosso da Unindustria Ferrara.



Altri suoi libri su