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Umberto Veronesi
"Sarà forse che ho avuto una vita intensa e spesso difficile, sarà che da adolescente ho vissuto la Resistenza e ho
collaborato con i partigiani, imparando a rischiare la morte senza lasciarmi fermare dalla paura, ma ho scelto di
gestire me stesso sulla base di un’etica rigorosa e laica, piuttosto che del timore di perdere la vita."
I suoi libri
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Umberto Veronesi (Milano, 28 novembre 1925 – Milano, 8 novembre 2016) è stato un oncologo e politico italiano.
Fondatore e Presidente della Fondazione Umberto Veronesi, ha fondato e ricoperto il ruolo di direttore scientifico e di direttore scientifico emerito dell'Istituto
europeo di oncologia.
È stato direttore scientifico dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dal 1976 al 1994. Ha ricoperto l'incarico di Ministro della sanità dal 25 aprile 2000
all'11 giugno 2001 nel Governo Amato II.
La sua attività clinica e di ricerca è stata incentrata per decenni sulla prevenzione e sulla cura del cancro. In particolare si è occupato del carcinoma mammario,
prima causa di morte per tumore nella donna[3]; in tale ambito è stato il primo teorizzatore e strenuo propositore della quadrantectomia, dimostrando come nella maggioranza
dei casi le curve di sopravvivenza di questa tecnica, purché abbinata alla radioterapia, sono le medesime di quelle della mastectomia, ma a impatto estetico e soprattutto
psicosessuale migliore.
Si è inoltre distinto per la sua lotta in difesa dei diritti degli animali e dei diritti civili.