"Sesso e umanità" di Guglielmo Marino
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"SESSO E UMANITÀ"
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L'argomento "sesso e umanità, generazione dei figli dell'Uomo", dice l'autore, riveste un'importanza vitale-universale,
perché, oltre al divenire della vita nelle forme (nei corpi umani), riflette, teologicamente, il concetto del:
"Verbo che si fa carne... che si fa uomini".
L'astratto Principio del Genere, preesistente alla "presunta prima coppia biblica", ha etero-rispondenze nella nostra
"corteccia cerebrale e nella glandola Pineale", dov'è engrammato il circuito dei poteri psichici e mentali umani.
L'uomo (dice l'autore), ovviamente che va oltre il vivere come animale da cortile, quindi, mentalmente adulto in rapporto al mistero della
sua genetica, dovrebbe porsi quanto meno tre precise domande:
1) quali sono i limiti del regno della sessualità?
2) la sessualità è connessa alle sole forme, cioè alla vita nella forma (nel corpo),
    oppure investe di sé anche il Mondo delle Idee assurgendo persino alla
    Sostanza di tutte le cose?
3) è essa stessa una legge oppure è uno degli essenziali modi d'essere delle
    superiori Leggi archetipiche?
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