Curiosità su |
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"Non si trova la saggezza perché la si cerca. |
Le Costellazioni Familiari sono un metodo di presa di coscienza e risoluzione delle più diverse problematiche della nostra vita: dallo stato
di malessere psichico, a sintomi fisici di varia natura.
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Il sistema trova od aspetta la persona più debole, in generale un bambino, per legarlo all’escluso tramite l’identificazione.
Il metodo viene usato nella branca psicologia della Psicogenealogia.
La Psicogenealogia è una ricerca sulle eredità inconsce trasmesse dalla nostra famiglia di origine.
Tutti noi portiamo con noi un bagaglio invisibile di esperienze, di scelte, di traumi, di vita vissuta che non viene perduto con il passare
delle generazioni.
L'"inconscio collettivo" di Jung era un primo accenno a questa memoria emotiva che sopravvive alle generazioni e al tempo e, nell'ambito di
una stessa famiglia, fa parte dell'eredità trasmessa dagli avi ai discendenti.
Attraverso la compilazione dell'albero genealogico commentato, e avendo a disposizione i dati dialmeno tre generazioni (io, i miei genitori,
i miei nonni) è possibile osservare come fatti, esperienze, scelte si ripetano tra le generazioni, e non solo: come alcune ripetizioni
celino talvolta segreti di famiglia, fatti taciuti o traumi sepolti che, nelle generazioni successive, sentono l'esigenze di essere
riconosciuti e osservati, per liberare la persona e rendere la propria vita maggiormente consapevole.
Il genosociogramma (albero genealogico commentato) può poi essere completato con la messa in scena della Costellazione familiare, quale
strumento di osservazione, comprensione, risoluzione, riparazione.
Le costellazioni familiari sono sempre guidate da trainer preparati ad hoc.
Messe a punto da Bert Hellinger,
le Costellazioni Familiari consentono di scoprire, portare alla luce e sciogliere "irretimenti" familiari
che si trasmettono di generazione in generazione e che sono causa di malattie e disturbi psichici e fisici.
Rappresentano dunque un valido contributo per affrontare varie problematiche, siano esse relazionali, professionali o legate a malattie.
Per cogliere appieno il significato di questo approccio è importante assumere una prospettiva sistemica.
In un sistema il singolo non è importante di per sé ma in funzione di qualcosa di più grande, il sistema appunto.
Esistono tanti sistemi, quello che ci viene in mente subito è l'ecosistema, di cui si parla molto, c'è anche un sistema azienda, un sistema
famiglia e così via.
Sembra che in ogni sistema ci siano delle forze assai potenti per cui il singolo è per così dire responsabile per la parte che gli compete,
spesso a sua insaputa, del funzionamento del tutto.
Un altro esempio è il sistema assai complesso dell'organismo vivente.
E' abbastanza intuitivo pensare che da certi sistemi si possa uscire, per esempio da una associazione sportiva e da altri no, primo fra
tutti l'ecosistema ma anche il sistema familiare.
Nella terapia familiare l'individuo allora non è mai preso come elemento isolato ma inserito in un determinato contesto di relazioni, questo
permette di trovare legami e connessioni quasi sempre inconsci, con destini difficili nel sistema-famiglia.
Attraverso il metodo delle Costellazioni Familiari possiamo allora rendere consapevoli certi processi destinati normalmente a restare e
agire nell'oscurità e nello stesso tempo ristabilire il collegamento con le forze vitali delle origini, in accordo e all'unisono con gli
"ordini dell'Amore".
Nella pratica delle Costellazioni Familiari è emerso che esistono in ogni sistema familiare degli ordini strutturali fissi per mantenere in
equilibrio il sistema e provvedere alla sua sopravvivenza.
Bert Hellinger ha dato loro il nome di "Ordini dell'Amore" ovvero ciò che crea l'appartenenza al clan e ne garantisce la sopravvivenza dei
suoi membri.
Si tratta di una componente arcaica della struttura familiare tanto potente da indirizzare i destini dei singoli e influire in modo incisivo
nella vita di tutti noi.
Questi ordini sono dati, così come esiste un ordine, seppure in continua trasformazione, nel sistema stellare, così esiste un ordine nel
sistema familiare.
Da qui il termine Costellazioni Familiari.
Nel sistema familiare vige un senso dell'ordine e dell'equilibrio, la coscienza del clan, per cui ogni torto fatto ad un predecessore deve
essere compensato da un successore.
Questa coscienza si fa carico delle persone escluse e dimenticate dalla nostra anima e non si arrende fino a che non viene ridato,
all'escluso, un posto e la dignità nel nostro cuore.
Quindi, finchè una persona è esclusa o dimenticata, nel sistema agisce una pressione affinché un successore in qualche maniera ne difenda i
diritti, identificandosi con lui, a volte imitandone il destino negativo come una malattia o la morte precoce.
Si parla allora di "irretimento".
Senza elencare tutti gli Ordini dell'Amore, ci limitiamo qui a fare alcuni esempi che riguardano questa "Coscienza familiare cieca" che
regola l'equilibrio di compensazione fra i vari membri.
Primo esempio: Una signora in un seminario racconta la sua ansia per via delle tendenze suicide della figlia che da qualche settimana si fanno sempre più
frequenti, nella rappresentazione del sistema familiare emerge che la prima moglie del nonno della signora è morta di parto.
Questo avvenimento in una famiglia è vissuto con tale drammaticità che si tende a rimuovere i sentimenti e la consapevolezza ad esso
collegati, così la donna viene dimenticata, anche se proprio con la sua morte ha fatto posto ad un'altra persona (la seconda moglie).
Non viene però dimenticata dall'istanza interiore della famiglia per cui risulta che la signora e la figlia sono identificate con questa
donna morta di parto di cui magari non hanno mai saputo nulla.
La figlia inoltre, con i suoi tentativi di suicidio, sembra portare in atto, per amore, la tendenza "lo faccio al posto tuo", per trattenere
la madre in vita.
La soluzione è possibile quando la prima moglie viene rimessa in scena e onorata nel suo sacrificio e quando la figlia non cerca più di
sostituirsi alla madre e al suo destino.
Secondo esempio: Un'altra signora racconta di incidenti continui del giovane figlio, nella messa in scena della costellazione familiare emerge che la donna è
stata precedentemente fidanzata ad un giovane scomparso in guerra e dimenticato, così il figlio tenta inconsciamente di seguirlo nel suo
destino, la soluzione in questo caso è molto chiara, ci si inchina profondamente davanti al rappresentante del fidanzato dicendo: "Tu hai un
posto nel mio cuore, e rimani il primo, mi sono sposata e ho questo figlio, guardaci benevolmente".
Queste si chiamano "Frasi risolutrici".
Quindi, per amore ci si ammala e spesso si muore anche, un amore cieco e arcaico che colpisce, è il caso di dirlo, proprio i membri più
fragili, i bambini.
I bambini non possono sottrarsi a questa istanza, loro farebbero tutto per i genitori e la coesione del nucleo familiare.
In un libro curato da Gunthard Weber, uno dei più noti terapeuti di Costellazioni in Germania, che ha seguito passo passo il lavoro
di Bert Hellinger, si racconta di un padre affranto dalla disperazione per aver una volta rimproverato il figlio che poi si impicca la notte
seguente.
A distanza di anni il padre ricorda improvvisamente che, prima del rimprovero, un giorno a pranzo aveva annunciato l'arrivo di un fratellino
e il figlio aveva esclamato preoccupatissimo: "ma non c'è abbastanza posto", quindi si era ucciso per far posto.
Pubblicato da Mario Franchi il 15/07/2016 su
ilmutamento.it
"Tutti gli appartenenti a un sistema familiare (viventi e non) sono tenuti assieme da una forza d’amore profonda e inconscia,
che lega gli uni agli altri indipendentemente dalla loro volontà. Come la forza di gravità agisce tenendo insieme e ordinando
i corpi celesti, così il legame tiene insieme secondo un ordine prestabilito i membri di una famiglia.
Contemporaneamente alla forza del legame, all’interno del sistema familiare agisce una forza contraria, la forza del distacco,
che consente a ciò che è legato di separarsi, di formarsi una sua identità e di procedere per la sua strada.
E’ naturale che coloro che appartengono a un sistema aspirino a separarsi da esso per poterne formare un altro, ma la separazione
diventa realmente possibile soltanto nel momento in cui il legame viene riconosciuto e accettato.
Pur essendo forze apparentemente opposte, infatti, distacco e legame agiscono insieme.
Lo scioglimento del legame che ci tiene uniti ai nostri familiari può avvenire soltanto seguendo la direzione dell’amore
consapevole, che lega in modo che ciascuno rimanga se stesso, che accetta l’altro per come è e per come diventa, che libera
coloro che si amano.
Se un membro del sistema ha subito le conseguenze dovute a un disordine, a un’esclusione, a uno squilibrio, uno o più membri
della famiglia si ritroveranno ad agire dei comportamenti o a vivere delle situazioni che mirano a riportare l’ordine, a
reintegrare l’escluso, o a ristabilire l’equilibrio tra debiti e crediti.
Il legame che continua a esserci tra la persona che ha subito l’esclusione o il disordine e i membri del sistema si chiama
irretimento.
Il termine irretimento genera di solito dei fraintendimenti, perché viene spesso usato con accezioni diverse e perché,
probabilmente, il concetto a cui si riferisce viene penalizzato dalla traduzione dal tedesco all’italiano.
Per semplificare, diciamo che si tratta di una sorta di “conto in sospeso” all’interno del sistema familiare, conto al
quale i discendenti rimarranno legati fino al momento in cui la situazione che lo ha determinato non verrà sanata e quindi
il conto potrà dirsi “saldato”.
Se, per esempio una persona è stata allontanata dalla famiglia in quanto ritenuta la cosiddetta “pecora nera”, è facile
che un suo discendente prenda su di sé il destino di essere la pecora nera della famiglia, con lo scopo (inconsapevole)
di provare a farsi accogliere ugualmente all’interno del sistema.
La costellazione permette all’irretimento di manifestarsi e di conseguenza consente di interrompere il legame liberando la
persona da un destino che non è il suo. In questo caso, durante la costellazione, sarà possibile fare in modo che il sistema
famigliare accolga al suo interno la pecora nera, che non si sentirà più esclusa e troverà la pace.
Il componente della famiglia chiamato a riparare all’esclusione verrà quindi liberato da questo compito e potrà vivere la sua vita.
Da qui deriva l’importanza di portare alla luce i legami che agiscono segretamente nel sistema dei rapporti,
così che gli irretimenti si sciolgano e l’amore possa fluire nell’anima della famiglia, consentendo ad ognuno di assumersi
la responsabilità del proprio destino."
Postato da Patricia Paula il 6 gennaio 2014 su
costellazionifamiliaripat.blogspot.com
L'irretimento
"... Possiamo immaginare cosa succede a noi stessi, che fin da bambini (anche prima di nascere) siamo presi da molte identificazioni fino
all'irretimento.
L'irretimento è lo strumento con cui la coscienza collettiva si oppone all’esclusione di qualche appartenente al gruppo.
Quando qualcuno viene escluso, nelle situazioni in cui gli ordini dell’amore non sono rispettate, il sistema, prevalentemente
tramite la coscienza collettiva, agisce per riportare l’ordine.
Cosa vuol dire escluso?
Il sistema riconosce come esclusione ogni violazione grave degli ordini dell’amore.
Tutte le volte che qualcuno subisce un grave torto che non è compensato, almeno con il riconoscimento, quando l’amore profondo
non è visto, come quello tra vittima ed aguzzino, la coscienza agisce per riportare equilibrio.
Il movimento che si attiva qui è semplice e brutale:
Ad esempio la madre subisce delle gravissime angherie dal marito ma non ha il coraggio di reagire.
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La persona irretita prova quindi le emozioni della persona esclusa, e si comporta di conseguenza.
Può ripetere gli stessi comportamenti o prendere quelli opposti.
Così qualcuno, magari all’improvviso, diventa psicotico o criminale,
il figlio diventa aggressivo con i genitori, un matrimonio si spezza.
Ad alimentare questi comportamenti è sempre l’amore, in questo caso l’amore cieco.
La vittima, sotto la guida dell’irretimento, può diventare l’aguzzino,
come nel caso del doppio spostamento.
La sua rabbia viene provata dal membro più debole (spostamento),
spesso una figlia, che manifesta ostilità contro il padre.
In generale la persona irretita non avverte l’identificazione ed è convinta che quello che gli accade scaturisca da se stesso;
a volte aderisce ai sentimenti che prova, altre non li accetta, ma per quanto si sforzi è sempre costretto a seguirli.
Acquisire la consapevolezza di un irretimento, anche arrivare a riconoscere l’estraneità delle emozioni o la persona can cui
si è instaurato il legame, di per sé non serve a nulla.
La forza dell’irretimento è totalmente superiore a qualsiasi approccio razionale.
Chi è irretito, tra l'altro, sotto la forza dell'amore cieco, si sente forte, ed assume nel profondo una posizione arrogante,
come sempre accade a chi è in disaccordo con gli ordini dell'amore.
Questa arroganza, che deriva dalla buona coscienza, si oppone all'umiltà necessaria ad abbracciare il movimento risolutivo.
La compensazione che il sistema realizza in questi casi non è risolutiva:
mentre unisce in un contesto, crea divisione e nuove esclusioni nel contesto più ampio.
Il sistema di solito recluta per l’irretimento le persone dello stesso sesso dell’escluso, ma se non ce ne sono disponibili
sceglie qualcuno dell’altro sesso, che vivrà un disagio ancora più pesante.
Ogni persona è al servizio di molti irretimenti.
Questo, da una parte, le dà la preziosa possibilità di mettere più ordine nel suo sistema.
Può accadere che una persona sia irretita contemporaneamente dalla vittima e dal suo aguzzino.
Lo stato di confusione in cui si trova lo porte ala psicosi, particolarmente alla schizofrenia.
Solo quando chi è stato escluso viene riconosciuto, inizia il movimento risolutore.
Allora l’irretimento non è più necessario.
La persona non ne è quasi mai consapevole (magari potrebbe essere identificato con un bisnonno o con il primo amore della madre),
ma questo fa poca differenza.
Nelle costellazioni familiari, si lavora sugli eventi accaduti nella famiglia. che tipo di eventi, se qualcuno nella famiglia non
fu trattato come pari, o qualcuno sia stato escluso, a volte accade qualcosa in una famiglia che faccia sorgere la paura, per esempio,
se una donna muore dando alla luce un figlio molti membri nella famiglia potrebbero aver paura per ciò che è accaduto.
Per esempio , a causa di questo altre donne di quella famiglia potrebbero aver paura ad avere figli.
A causa di questo quella donna molto spesso non viene più nominata all’interno della famiglia in questo modo ne viene esclusa.
Le viene negato il suo posto di uguale in quella famiglia.
Allo stesso modo se un bambino è morto alla nascita spesso è lui a non essere nominato mai più.
Eppure è un membro della famiglia. A volte i genitori vogliono avere un altro bambino per sostituire quel bambino.
Appena essi hanno un nuovo bambino non pensano più al loro primo bambino.
Questi sono eventi importanti in una famiglia oppure se c’è stato un suicidio la persona che si è uccisa non è più nominata,
oppure gli altri membri della famiglia sono in collera con quella persona ed essa è esclusa.
In una famiglia così non tutti i membri sono considerati come pari nel loro diritto di appartenenza.
Alcuni si comportano come se avessero più diritti di appartenenza di altri così l’uguaglianza di base non viene mantenuta.
Più tardi, alcune volte molte generazioni dopo, come in una staffetta, i più piccoli prendono in parte la responsabilità di
rappresentare il destino di un escluso, quindi improvvisamente un bambino si comporta come la persona che era stata precedentemente
esclusa.
L'ultimo arrivato, non sa nulla di ciò che è accaduto prima, questo mostra che tutti i membri della famiglia sono parte di un campo,
un campo quantico frattale in cui tutti riportiamo dei frammenti di destini, qualcosa di più grande che ci unisce, come una
coscienza collettiva che muove tutti nella stessa direzione. Questa forza più grande non tollera che nessuno venga escluso.
Essa vuole mostrare quelli che furono esclusi o modificati nel racconto del destino, irretendo un altro membro a ripeterne la vita
Un membro successivo della famiglia si identifica con uno precedente.
Questo è ciò che chiamiamo un connessione (irretimento), senza che nessuno ne sia consapevole.
È un processo completamente inconscio.
Attraverso le costellazioni familiari la mimica del campo e la psicogenealogia, queste connessioni vengono alla luce e possiamo
trovare spesso una buona soluzione che sciolga dall'irretimento.
I legami
Il legame è la forza profonda che unisce le persone.
Negli ordini dell’amore il rispetto dei legami è fondamentale.
Il legame tra le persone si istaura per appartenenza o da seguito gli eventi (costituirsi di una coppia, atti di violenza ecc.).
Alcuni dunque dipendono dall’albero della vita: quello che vengono dalla famiglia i origine e da quella attuale, che qualche volta
chiamo anche legami di sangue.
Gli altri dipendono dagli eventi della vita.
Ad esempio da una relazione sessuale nasce sempre un forte legame.
Si forma un legame anche quando c’è un delitto, quando una persona subisce una grave ingiustizia; quando qualcuno si avvantaggia
al prezzo di un grave danno di un altro; per un omicidio, che tale rimane anche in guerra.
I legami si formano tra le persone ed anche con le cose.
Una persona crea un legame con i luoghi dove sono accaduti eventi importanti.
Ad esempio si può rimanere legati alla casa dove la famiglia ha vissuto.
Nelle relazioni importanti ad esempio nella coppia, l’intensità del legame è più forte per le prime secondo l’ordine originario
e non dipende dalla qualità della relazione o dall’amore.
Legame, amore e relazione relazione sono ben diversi; ad esempio ci può essere molto più amore in una relazione successiva alla prima.
La relazione è l’espressione del legame ed in parte dell’amore manifesto (dietro i legami, come in ogni cosa, c’è l’amore).
I legami si modificano, particolarmente nell'ambito delle relazioni.
Ad esempio la nascita di un figlio porta con sé un legame diverso.
I legami, tuttavia, restano per sempre, anche quando il rapporto finisce.
Restano anche dopo la morte.
A questo proposito si vede che a morte non è un ostacolo per i legami.
Addirittura nascono anche dopo la morte, per questo quando un rapporto si scioglie il legame va onorato.
Una coppia ad esempio si può separare ed il loro legame resta.
Chi viene dopo ha bisogno di rispettarlo ed onorarlo.
Quando un rapporto un rapporto non viene chiuso nell'amore consapevole qualche membro più debole del sistema (in genere un bambino)
verrà irretito e dovrà rappresentare chi è stato escluso.
La forza del legame si avverte anche quando il rapporto si chiude.
Più è forte il legame e maggiore è il dolore (non la sofferenza).
Le relazioni
Qualche volta sul terreno di un legame si sviluppa una relazione.
Una relazione nasce sempre da un legame, anche se a volte non sembra, come per due persone che si innamorano a prima vista.
Anche una relazione di lavoro o casuale s’instaura sempre su un legame sottostante.
Di questo parleremo più approfonditamente nei libri.
All'interno di una relazione possono nascere nuovi legami, come quando due colleghi di lavoro s'innamorano.
Questo accade molto più raramente di quanto sembri.
Le relazione in alcuni casi sono legate alla convivenza.
Le relazioni hanno successo quanto sono in accordo con gli ordini dell’amore.
Come i legami sono indissolubili, le relazioni sono molto fragili.
Le relazioni si modificano in continuazione, ed influenzano anche i legami.
Stare in armonia con questi cambiamenti, che siano percepiti come belli o brutti, rafforza la relazione e la porta su un piano più alto.
Ci sono molte cose che le danneggiano, e spesso terminano.
Quando una relazione è finita è molto difficile poterla riprendere.
Un esempio è l’aborto volontario nella relazione di coppia o anche il desiderio di figli non condiviso.
A volte si può riprendere una relazione, a patto di viverla come una relazione nuova.
Prendendo con consapevolezza la responsabilità, apprendendo ciò che la fine della relazioni ha da insegnare e progredendo dall’amore
cieco a quello consapevole, ed andando in accordo con il fatto che qualcosa di importante è andato definitivamente perso."
Finchè gli Ordini dell'Amore vengono rispettati e seguiti , possiamo vivere con serenità le nostre relazioni e la vita sarà senza gravi
difficoltà o problemi.
Se gli Ordini dell'Amore non vengono rispettati, ci saranno conflitti e problemi nelle relazioni, ci potranno essere anche conseguenze molto
gravi come malattie fisiche e psichiche e la morte.
I bambini sono i più colpiti dalle violazioni degli Ordini dell'Amore, essi non si possono difendere; nei sistemi familiari i bambini sono
quelli che amano di più: pur di mantenere l'appartenenza e la coesione del nucleo, sono pronti a sacrificare tutto, compresa la vita.
Spesso si ritrovano immischiati in una situazione di arroganza e superiorità, lo fanno per amore quando cercano di riappacificare i genitori
o sostituirsi ad uno di loro.
Spesso credendo di far bene si mettono dalla parte di uno dei genitori o addirittura svolgono il ruolo di amici e confidenti.
L'Ordine però non può essere violato, nemmeno per amore.
Il senso di equilibrio che abbiamo nell'anima è più forte di questo amore, l'equilibrio si mette dalla parte dell'ordine, anche a costo
della felicità e della vita.
La soluzione allora è prendere coscienza dell'Ordine e seguirlo con amore e umiltà.
La coscienza del sistema familiare pretende un equilibrio e i bambini sono legati a ciascuno dei suoi membri.
Essi provano un profondo senso e bisogno di appartenenza al proprio sistema familiare.
Cercando di salvare qualcuno, si sentono in armonia con se stessi e la famiglia.
Credono di realizzare qualcosa di utile e si sentono così in diritto di mantenere la propria appartenenza.
Poco importa poi se questo processo procura loro un danno o mette in pericolo la loro vita.
La convinzione inconscia di poter guarire una persona amata sacrificando la propria salute o di poter restituire la vita offrendo la propria
trova la sua origine nel pensiero magico che fa parte della nostra evoluzione.
Se poi questo processo verrà smascherato, se la persona prende coscienza dell'irretimento, non potrà più agire come prima, comprendendo che
il proprio sacrificio non porterà alcun vantaggio, anzi aggiungerà altro dolore al dolore.
Vi invito a leggere la biografia di Bert Hellinger,
nato a Leimen/Baden il 16 dicembre 1925, psicologo e scrittore tedesco, considerato il padre del metodo Costellazioni familiari,
insieme ai testi che ho scelto nella sezione LIbri sulle Costellazioni familiari.,
per approfondire l'argomento.
Il suo sito
• Regressione - Vite Precedenti
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