Articoli di |
  |
|
  |
Paola Dei, |
Quando Arte e Cinema si incontrano:
un tutto che vale più della somma delle singole parti
“Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia di Caligari e Mainetti”
"Essere giovani vuol dire tenere aperto
l'oblò della speranza,
anche quando il mare è cattivo
e il cielo si è stancato di essere azzurro."
(Bob Dylan)
Come suo solito Bob Dylan, maestro di se stesso, menestrello della speranza, cantante di protesta, poeta ribelle, che
negli anni si è moltiplicato nello spazio e nel tempo affascinando intere generazioni, riesce ad esprimere con poche
parole sentimenti universali che aprono squarci alla nostra visione interiore e pongono domande importanti in un momento
storico che Francisco Mele, noto collaboratore del CeIS fondato da Don Mario Picchi presso il quale ho effettuato un Corso
per le dipendenze negli anni 80-90, ha definito post-nevrotico, intendendo con il termine circoscrivere una società
seduttiva, fondata sull'apparenza, sulla competizione, sulla svalutazione dell'altro occupandone spesso il posto e
appropriandosi di ciò che gli appartiene: idee, pensieri, oggetti, spesso neppure per necessità quanto per volontà
effettiva di potere e di apparenza, tutte componenti che vanno a riempire il “grande nulla”.
Da questo modo di essere nascono sentimenti negativi; odio, invidia, gelosia, impulso all'annientamento, violenza gratuita
nella totale mancanza di rispetto verso gli altri ma anche verso se stessi.
Ne sono passati di anni da quando Robin Williams, che ci ha lasciati da poco, nei panni del professor John Keating, diceva
ai ragazzi:
“É proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva, anche se può sembrarvi sciocco
o assurdo ci dovete provare!”, incantando il mondo con Dead Poetry Society,
"L'attimo fuggente" di Peter Weir, presentato fuori concorso alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia 1989.
“Parole e idee possono cambiare il mondo” a contatto con modelli e persone portatrici di storie che risvegliano la nostra
e ci permettono di unificare passato e presente in un unico attimo “non fuggente”.
Il film, divenuto cult nella filmografia internazionale contiene una serie di citazioni e rimandi a tutte le componenti
che caratterizzano il momento di passaggio dall'età infantile a quella adulta.
Miti e riti di cui tanto ci ha parlato la Psicologia dell'età evolutiva e che hanno contribuito a riempire pagine e pagine
di letteratura clinica.
Jon Savage nell'istruttivo test: "L'invenzione dei giovani", racconta come poche settimane prima dello scoppio della bomba
atomica su Hiroshima e Nagasaki, il New York Times annunciò trionfante che: “i teenager sono un'invenzione americana”.
Da quel momento il mondo non sembrò più lo stesso e le porte si spalancarono di fronte a questa nuova categoria sociale.
Intanto Donald Winnicott parlava di holding, di falso sé, di onnipotenza soggettiva mentre i riti di passaggio
universalmente diffusi dalle opere dell'etnologo Arnold Van Gennep, lentamente andavano scomparendo o si trasformavano
fino ad arrivare ai bulli ed alla società dal “Grande Nulla” che introduce il testo: "Le città invivibili. Bulli ed eroi
nella filmografia" di Caligari e Minetti a cura di Paola Dei con la
prefazione di N. Borrelli e la partecipazione di enti, istituzioni, accademici, critici, intellettuali, Efesto Edizioni.
Il testo, XIa fatica del Centro Studi di Psicologia dell'Arte e Psicoterapie Espressive, riassume le problematiche legate
alla società attuale attraverso la ricerca portata avanti dalla curatela e dai suoi collaboratori nel mondo delle arti e
più in particolare del Cinema fino alla elaborazione del Metodo Psycofilm che si avvale dei principi della Psicologia
dell'Arte di matrice Gestaltica, il cui massimo esponente è stato Rudolf Arnheim, accanto ai Neuroni Specchio scoperti
dal professor Rizzolatti e dalla sua equipe ai quali si aggiungono talvolta note di Enneagramma di cui Claudio Naranjo è
attualmente il massimo esponente mondiale.
Il metodo, che nei precedenti testi è solo tratteggiato, è stato esperito nella malattia di Alzheimer, con malati
oncologici e in altre forme di disturbo ed è stato presentato in due importanti Convegni della FISIG, uno svoltosi ad
Ischia nel 2016 ed uno organizzato dalla SIPGT e svoltosi a Napoli nel 2018.
Nel testo del 2017 dedicato al bullismo vengono tratteggiati alcuni aspetti fondamentali e caratteristici dei personaggi
di Caligari e Mainetti che ci permettono di esplorare i passaggi fondamentali della società del terzo millennio, definita
da Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco di origini ebraiche e socio onorario CONSCom, la società liquida che
inizia a dleinearsi con il post modernismo che segna la crisi delle grandi narrazioni.
Nel testo "Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia" di Caligari e Mainetti, è presente anche un saggio di
Maurizio Lozzi, sociologo esperto di comunicazione e media, il quale affronta il tema con un saggio intitolato PPP ovvero
Periferie, provocazioni, pubblico, emblematico titolo che fa pensare subito a Pier Paolo Pasolini che funge comunque da
apripista per esplorare la società attuale o Generazione Z, megio nota come Centennials che identifica le eprsone nate
dopo i Millenials o Generazione X.
La Generazione Z identifica le persone nate dopo i Millenials e circoscrive i nati tra la seconda metà dgli anni 90, o
per meglio definirli dal 1997 fino al 2010.
Un aspetto importante di questa generazione è il suo diffuso utilizzo di Internet sin dalla nascita.
Gli autori William Strauss e Neil Howe hanno scritto alcuni saggi che hanno come oggetto lo studio elle generazioni e
sono syati accreditati per essere stati loro ad aver coniato il termine Millenials.
Con il termine post millenials si identifa la generazione nata dopo il 2005 che è stata definita da un'altra agenzia di
comunicazioe emarketing come The pluralist Generation o Plurals ed è quella nella quale ci troviamo adesso.
Nel testo citato i passaggi da una generazione all'altra sono evidenti attraverso la filmgrafia di due cineasti di
indubbie capacità registiche e di osservazione.
Caligari e Mainetti, ma, come già ricordato sopra, non mancano citazioni a film ormai entrati nel per sempre della Storia
del Cinema.
Caligari, affascinato dal cinema fin da ragazzo, dagli anni 70 incomincia ad interessarsi di problematiche legate alla
realtà politica e sociale sulle orme di Pier Paolo Pasolini e ci mostra una realtà in divenire dove le difficoltà del
vivere in ambienti complessi rende impossibile costruirsi il futuro che si sogna e fa perdere di vista la strada da
percorrere per urgenze di sopravvivenza.
Mainetti, da parte sua, gli risponde con un omaggio strepitoso alla serie manga di Go Nagai e riesce a trasformare un
ladruncolo di periferia in un presunto “eroe” che si scontra con la sete di onnipotenza, di apparire di essere visto
incarnata dallo Zingaro alias Luca Marinelli.
Il male che si trasforma negli anni, il male che nasconde il bene, il male che si cela dietro i mezzi informatici, visto
con stilemi e contenuti da teatro classico, come recita la presentazione, traslato nella nostra epoca, dove si sente odore
di bullismo, dove le periferie dell'anima divengono etere, videogames, cyberspaces, in cerca di un futuro che forse è lo
stesso, è già un passato senza speranza, senza redenzione per alcuni ma per altri con la scoperta del valore della vera
amicizia, dell'amore, della lealtà e del coraggio di essere se stessi, unici antidoti alla società del nulla.
Nel metodo Psycofilm, tratteggiato in 12 testi di cui è curatela Paola Dei, vengono uniti i pricnipi della Psicologia
dell'Arte alla scoperta del Prof. Rizzolatti e della sua equipe affinchè le intuizioni della Psicologia della Forma si
arricchiscano dei concetti basilari delle neuroscienze e della neurobiologia al fine di proporre soluzioni e ipotizzare
percorsi efficaci nella prevenzione e nella riabilitazione, arricchendosi talvolta degli aspetti personologici, attinti
da Claudio Naranjo.
Alla stesura dei testi, dove è stato tratteggiato il Metodo hanno partecipati negli anni eminenti studiosi, attori,
registi, critici, non ultimo Giorgio Pressburger, un grande intellettuale che ha ampliato la cultura nel mondo, antidoto
contro l'imbruttimento di una società dove il competere e l'apparire divengono sempre più strumenti incontrollabili.
Uno dei testi nei quali il contributo di Giorgio Prssbuerger è stato determinante è: Nostoi Ritorni Cinema Comunicazione
Neuroni Specchio Altravista Edizioni con la partecipaizone di accademici internazionali oltre a Enti, Istituzioni.
Nulla è come sembra e tutto non è come appare, ciò che è certo è che le arti e il cinema, frequentate dalla curatela fin
da bambina restano gi strumenti principe per osservare i fenomeni da una lente nuova e per avere la possibilità di
trasformarla.
Comunque la si chiami la Terapia attraverso l'Arte e il Cinema è, come recita uno dei principi fondamentali della
Psicologia della Gestalt, un tutto che vale più della somma delle singole parti, e crea suggestioni che ci guidano nel
cammino verso la nostra regia più importante: la nostra vita "on the road".
Bibliografia
• Arnheim R. (1932) Film als Kunst, Ernst Rowohlt, Berlin
• Arnheim R. Toward a Psychology of Art, Collected Essays. University of California
• Dei P. (2007) "Eros, Thanatos e cibo al lido".
Dalla Psicologia dell'Arte alla Cinematografia
  Prefazione di R. Barzanti Edizioni MEF
• Dei P. Napoli G. (2009) Lanterna magica. Cineterapia e poesia al Lido fra sogno e bisogno.
  Prefazione di G. Blandini Edizioni Booksprint
• Dei P. (2010) (a cura di) Neuroni Specchio. Cinematerapia del lutto fra Venezia Roma e Walt
  Disney Prefazione di N. Borrelli Edizioni Scientifiche Still
• Dei P. (2015) (a cura di) Nostoi. Ritorni Cinema Comunicazione Neuroni specchio Prefazione di N.
  Borrelli Edizioni Altravista
• Dei P. (2017) (a cura di) Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia di Caligari e Mainetti
  Prefazione di N. Borrelli Efesto Edizioni
• Dei P. (2016) (a cura di) Lo specchio dipinto. Ettore Scola e dintorni Prefazione di N. Borrelli
  Edizioni Falsopiano
• Gallese V. Stamenov N.I. (2002) Mirror neurons and The Evolution of Brain and Language,
  Amsteram, John Benjamins Publishing Co.
• Howe N., Strauss W. (2008) Millenials & K-12 Schools, Life Course Associates
• Mele F. (2008) La società post nevrotica. Famiglia scuola società Strategie di prevenzione
  Prefazione Don Mario Picchi Edizioni Centro Italiano di Solidarietà
• Naranjo C. (1996) Carattere e nevrosi. L'enneagramma dei tipi psicologici Astrolabio Ubaldini
• Pressburger G. (2013) Storia umana e inumana Edizioni Bompiani
• Pressburger G. (2017) Don Ponzio Capodoglio Edizioni Marsilio
• Rizzolatti G. (2006) So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio Raffaello Cortina
  Editore
• Savage J. (2009) Teenage- The Invention of Youth Trikont
• Van Gennep A. (1909) Les rites de passage I riti di passaggio Bollati Borighieri, Torino
• Winnicott D. (1968) La famiglia e lo sviluppo dell'individuo trad. it. Carlo Mazzantini, Edizioni
  Armando, Roma
TI INTERESSANO LIBRI DI QUESTO AUTORE E NON LI
HAI TROVATI ELENCATI? PUOI CONTATTARMI E ORDINARLI!
CLICCA QUI