• Sulle ali della fantasia, ogni libro apre i confini della mente, per rendere infiniti i paesaggi del mondo interiore...
  • Non sentite anche voi diffondersi un delicato ed irresistibile profumo di libri?
  • Mani che creano veloci, occhi che cercano colori e ricordi, desideri antichi di inventare nuove forme: la Bellezza che l'anima rincorre!

Biografia di

 

  • Bianca Pitzorno
  •  

    Bianca Pitzorno

    "...Vedete - cercò di spiegare - da noi su Deneb nessuno si chiede se i propri figli siano maschi o femmine fino a che non abbiano compiuto 50 anni. Sapete che noi cresciamo più lentamente...
    Alcuni laboratori di genetica sono in grado di effettuare questi esami... Ma non vi ricorre nessuno, perchè a nessuno interessa.

    "Per aiutarli a crescere ci occorre conoscere il carattere dei nostri bambini, le loro tendenze, i loro desideri, i loro punti deboli... non se sono maschi o femmine"...

    dal libro "Extraterrestre alla pari"

    I suoi libri

    «Di chi si dedica professionalmente ad attività per l'infanzia spesso si sente dire: è rimasto un bambino (una bambina).

    Non è sempre chiaro se con ciò si intenda valorizzare una virtù o criticare un difetto, ma resta quella tendenza a identificare chi opera a qualunque titolo per l'infanzia con l'infanzia stessa e con una sorta di perdurante condizione infantile.

    Nel caso di Bianca Pitzorno, mai mi è venuta in mente una simile definizione, pur avendola conosciuta quando non era più bambina senza che ancora fosse adulta. E tuttavia, un'età della vita come tratto caratteriale e segno di identità mi è capitato di attribuirgliela.
    È rimasta ragazza. Meglio: è rimasta una ragazza del liceo. La "licealità" non è semplicemente la tappa di un percorso scolastico: è una scelta culturale e, oso dire, morale.

    Bianca Pitzorno è rimasta una liceale perfetta: allegra fino a essere talvolta ridanciana, curiosa fino al sano e virtuoso pettegolezzo, affamata di conoscenze ed esperienze.
    Bianca Pitzorno, è nata nel 1942 a Sassari.
    Fin da piccola Bianca disegna, dipinge e si occupa di fotografia, ed è naturalmente una lettrice insaziabile e precoce.
    Le piace ripetere, come ricorda l'amica e collega Emanuela Nava, che in prima elementare ha imparato tutto ciò che avrebbe continuato ad amare per tutta la vita: leggere e scrivere.

    Per anni ricorda a memoria la Divina Commedia e gran parte dell'Orlando Furioso, nonché brani in greco dell'Iliade e dei lirici, e in latino dell'Eneide e di molti neòteroi, anche se il suo preferito è Orazio.

    La casa in cui abita da piccola, insieme a quella della dirimpettaia, è l'unica di Sassari ad avere i portici: il nome della via è proprio "Sotto i Portici", un indirizzo che la farà credere una barbona quando si trasferirà a Milano.
    Il proprietario di tutti e cinque i cinema cittadini, volendo sfruttare la zona di passaggio, sceglie una delle colonne per appendervi la vetrina con le locandine delle novità, all'incirca cinque film diversi ogni dieci giorni.
    L'affitto dello spazio viene pagato in "tessere omaggio", una delle quali spetta a Bianca, che a partire dagli undici anni va al cinema quasi tutti i giorni: una passione che non la abbandonerà più.

    Dopo il liceo si iscrive alla facoltà di Lettere Antiche dell'Università di Cagliari, dove si laurea in Archeologia Preistorica.
    Durante gli anni universitari comincia a interessarsi di (e a studiare) cinema. Scrive articoli di critica cinematografica e di costume su un quotidiano sassarese; è autrice e regista teatrale, scrive sceneggiature cinematografiche e realizza documentari a passo ridotto.
    Nel 1968 si trasferisce a Milano e si iscrive alla Scuola Superiore di Comunicazioni Sociali, specializzandosi in Cinema e Televisione.
    Nello stesso periodo frequenta come auditrice la Civica Scuola D'Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano.

    Nel 1970 pubblica il primo libro per bambini, "Il grande raduno dei cow boys", con un editore svizzero, e viene assunta come funzionaria dalla RAI, dove si occupa di programmi televisivi culturali e per ragazzi.

    Tre anni dopo esce "Sette Robinson su un'isola matta", il primo romanzo per ragazzi.
    Del 1974 è "Clorofilla dal cielo blu", dal quale viene tratto un cartone animato prodotto dalla Televisione Svizzera e trasmesso in tutta l'Europa e in America Latina.

    Nel 1977 si dimette dalla RAI, ma continuerà a collaborare come free lance, sia alla RAI che alla TSI.
    In questo anno esce, pubblicato da Rusconi, "L'amazzone di Alessandro Magno". Successivamente, nel 1986, rielaborerà il testo originale e lo pubblichera come edizione scolastica della Bruno Mondadori sotto il titolo "Con la carovana di Alessandro".
    (Nel 2004, infine, una terza e definitiva riscrittura è stata pubblicata da Arnoldo Mondadori Editore ritornando al titolo originario).
    Tra i programmi più noti Il Dirodorlandoin collaborazione con Cino Tortorella, l'indimenticabile Mago Zurlì, L'Albero Azzurro, Sapere, Tuttolibri.
    Nello stesso periodo scrive anche sceneggiature, testi teatrali e per canzoni.

    Nel 1979 scrive il libro "Extraterrestre alla pari", romanzo che fa luce sulle differenze di educazione tra bambine e bambini.
    Nel 1981 ha una breve esperienza come Assistente di Catalogo del Direttore Editoriale per la Fabbri-Sonzogno-Bompiani.
    Nei due anni successivi è consulente esterna dello stesso editore per la narrativa.
    Nel 1984 esce "Vita di Eleonora d'Arborea", principessa medioevale di Sardegna, frutto di sei anni di ricerche d'archivio e il romanzo surreale per ragazzi "La casa sull'albero".
    L'anno seguente la E. Elle pubblica "L'incredibile storia di Lavinia", avventura di una bambina che trasforma le cose in cacca grazie a un anello magico, poi riedito da Einaudi Ragazzi con le illustrazioni di Emanuela Bussolati, secondo la quale: «Bianca è una grande narratrice: in ogni cosa di cui ha esperienza sa trovare la vena narrativa. Il più semplice episodio viene trasfigurato e te ne stai lì ad ascoltarla a bocca aperta, pensando: "Perché a me non capitano cose simili"? Invece no. Ti capitano ma non le sai "vedere" e narrare come sa fare lei».
    Nel 1988 viene pubblicato "Streghetta mia". Il decennio si chiude con "Parlare a vanvera" (1989), una raccolta di racconti sull'origine di alcuni modi di dire secondo Bianca.

    Nel 1991, dopo lunghe ricerche, sperimentando uno stile che unisce l'italiano contemporaneo alla lingua documentaria del Seicento, scrive "Ritratto di una strega", storia di una giovane contadina toscana sospettata di stregoneria, processata e condannata negli anni della peste manzoniana.
    Il testo, destinato ad accompagnare una serie di immagini di Piero Ventura, appare in un grande libro illustrato per adulti di Mondadori, a firma del pittore.

    Più tardi uscirà a nome di Bianca Pitzorno con un nuovo titolo, "La strega di Vallebuia".
    Tra i libri più fortunati degli anni novanta si ricordano "Principessa Laurentina", "Ascolta il mio cuore" e "Polissena del Porcello".

    Nel 1996 riceve la Laurea ad honorem in Scienze della Formazione dall'Università di Bologna e inizia a collaborare con la Biblioteca Rubén Martínez Villena dell'Avana, creando una catena di solidarietà che la rifornisce di centinaia di libri illustrati per bambini.
    L'anno successivo ottiene il Premio La Rosa Bianca dall'Associazione degli Scrittori Cubani.
    Da allora, e fino a oggi, continua a collaborare con le istituzioni culturali dell'isola e a tradurre autori cubani.
    Alcuni suoi libri vengono pubblicati a Cuba dall'Editore Gente Nueva.
    Nel 2000 l'Unicef la nomina Goodwill Ambassador, e due anni dopo tiene un corso di Storia della letteratura per l'infanzia all'Università di Milano Bicocca.

    Successivamente si dedica solo alla scrittura: particolare successo riscuotono "Tornatràs" del 2000 (un romanzo che tratta in forma di feuilleton il tema della democrazia e del peso dei media sulla formazione delle opinioni e dunque del voto) "Incantesimi, starnuti e scope volanti" sempre del 2000 e "La bambinaia francese" del 2004, una sorta di dialogo con Charlotte Brönte e la sua Jane Eyre, nel quale Bianca difende la cultura francese, l'illuminismo, la Rivoluzione e Victor Hugo, lo scrittore che ammira più d'ogni altro.

    Al 2009 i suoi libri sono più di quaranta, tutti con protagoniste di sesso femminile, sia quelli per ragazzi che quelli per adulti, e sono stati tradotti in numerose lingue.

    In polemica con molti "operatori" del settore juvenilia, Bianca sostiene che anche ai lettori più giovani si debba offrire "buona letteratura", cioè testi curati nella lingua, nella struttura, nella profondità delle idee; che il "primato dell'interesse" non debba essere spostato dal testo al lettore, che l'obiettivo letterario e artistico debba prevalere su quello pedagogico.
    Nel 2009 esce la biografia "Giuni Russo da Un'estate al mare al Carmelo". La cantante, amica della scrittrice da molti anni, sapendo di dover morire presto le aveva affidato le proprie memorie, che Bianca si sforza di scrivere prestandole la sua voce, non come ricerca critica ma "come se le avesse scritte la stessa Giuni".
    Bianca ha una grande predisposizione per i lavori manuali: sartoria, giardinaggio, falegnameria e vario bricolage casalingo, e si diverte a tagliare i capelli di pochissimi amici privilegiati, felici di lasciarsi accarezzare dalle sue forbici delicate e dai suoi racconti, di quelli che ascolteresti per ore senza stancarti mai.

    «Certi scrittori sono meglio dei loro scritti, altri peggio.
    Bianca è esattamente quello che scrive, e scrive esattamente quello che è: una libertaria assoluta, cocciuta, struggente, irriverente, immersa fino al tallone, e oltre, in un'ironia umanistica e generosa, in complicità piena di vita e intelligenza, che i suoi lettori, istintivamente, riconoscono e amano»
    .
    (Roberto Piumini).

    Nel 2016 è uscito il libro "La bambina col falcone".

    Tutti i suoi libri
































































     
    Romanzi e racconti
    "Sortilegi", novità 2021
    "Il grande raduno dei cow boy" – Edizioni Svizzere della Gioventù, 1970,
    "Sette Robinson su un'isola matta" ,
    "Clorofilla dal cielo blu",
    "L'amazzone di Alessandro Magno",
    "La giustizia di Re Salomone",
    "Extraterrestre alla pari",
    "La bambina col falcone",
    "La casa sull'albero" ,
    "Vita di Eleonora d'Arborea", romanzo biografico per adulti,
    "L'incredibile storia di Lavinia",
    "La bambola dell'alchimista",
    "Streghetta mia",
    "Parlare a vanvera",
    "Speciale Violante",
    "Principessa Laurentina",
    "Ascolta il mio cuore",
    "Sulle tracce del tesoro scomparso",
    "Polissena del Porcello",
    "Diana, Cupìdo e il Commendatore",
    "La bambola viva",
    "Re Mida ha le orecchie d'asino",
    "La voce segreta",
    "A cavallo della scopa",
    "Incantesimi, starnuti e scope volanti",
    "Tornatrás",
    "Gli amici di Sherlock", serie di 12 titoli scritti assieme a Roberto Piumini,
    "Quando eravamo piccole",
    "La bambinaia francese" – Mondadori, 2004,
    "Giulia bau e i gatti gelosi",
    "Una scuola per Lavinia",
    "Magie di Lavinia & C." – Mondadori, 2005,
    "Dame, mercanti e cavalieri",
    "Il nonno selvaggio" – Mondadori, 2007,
    "Violante & Laurentina" – Mondadori, 2008,
    "La vita sessuale dei nostri antenati", spiegata a mia cugina Lauretta che vuol credersi nata per partenogenesi,
    "Il sogno della macchina da cucire".

    Saggi
    "Manuale del giovane scrittore creativo",
    "Scrivere di e per bambini, in Come si scrive un romanzo, manuale" (a cura di Maria Teresa Serafini) che comprende saggi, tra gli altri, di Bufalino, Eco, Loy, Maraini, Roversi, Tomizza, Vassalli, Strumenti Bompiani, Milano, R.C.S Libri & Grandi Opere, 1996,
    "Storia delle mie storie" – Pratiche, 1995,
    "Le bambine dell'Avana non hanno paura di niente" – Il Saggiatore, 2006,
    "Scrittori sardi, in Cartas de logu: scrittori sardi allo specchio" (a cura di Giulio Angioni),
    "Giuni Russo da Un'estate al mare al Carmelo" (con la collaborazione di Maria Antonietta Sisini) - Bompiani, 2009.

    Traduzioni
    J.R.R Tolkien, "Le avventure di Tom Bombadil", traduzione B.Pitzorno, Milano, Rusconi, 1978,
    Sylvia Plath, "A letto, bambini!" l, traduzione B.Pitzorno, Milano, Mondadori, 1990,
    Sylvia Plath, "Max e il vestito color Zafferano", traduzione B.Pitzorno, Milano, Mondadori, 1996,
    Soledad Cruz Guerra, "Delfin Delfinéro", traduzione B.Pitzorno, Milano, Mondadori, 1998,
    Enrique Pèrez Diaz, "Minino e Micifuz", traduzione B.Pitzorno, Milano, Salani, 2002,
    Sylvia Plath, "3 storie per bambini", traduzione B.Pitzorno, Milano, Mondadori, 2003,
    Tove Jansson, "Piccolo KNITT tutto solo", traduzione Laura Cangemi, adattamento in versi B.Pitzorno,
    Caterina Servi, "Mezz'ora di magia a Olimpia", traduzione B.Pitzorno, Patakis, 2004,
    Majid Shafiee, "La lingua del Cavaliere", traduzione B.Pitzorno, Milano, Mondadori, 2007,
    David Grossman, "La lingua speciale di Uri", traduzione B.Pitzorno, Milano, Mondadori, 2007,
    Mariela Castro Espìn, "Cosa succede nella pubertà", traduzione B.Pitzorno, Milano, Giunti, 2008.
    Fonti: Wikipedia, Enciclopedia femminile





    Tanti altri suoi libri su