"Un green new deal globale" di Jeremy Rifkin
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"UN GREEN NEW DEAL GLOBALE" |
L'attenzione all'ambiente e il costante calo dei prezzi dell'energia prodotta da fonti alternative, solare e eolico su tutti, porterà allo scoppio di una bolla che cambierà per sempre le nostre economie.
Se si decide di attuare una politica per contrastare i cambiamenti climatici, tre quarti delle riserve conosciute di combustibili fossili devono rimanere sottoterra.
Nel complesso, non sarebbero da bruciare l'82% delle riserve di carbone, il 49% di quelle del gas e il 33% di quelle del petrolio.
Il punto è che il valore contabile di molte società considera già le aspettative dei ricavi economici di una buona parte di questo carbone, petrolio e gas che andrebbe lasciato sottoterra.
Per questo si parla di "bolla del carbonio": se si contrasterà seriamente il riscaldamento globale qualcuno dovrà rinunciare a un po' di profitti, e quelle riserve di combustibili fossili conteggiate come futuri ricavi nei bilanci diventeranno degli stranded assets, ossia degli attivi non recuperabili.