"Ferite a morte" di Serena Dandini
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"LA VENDETTA DELLE MUSE"Autrice Serena Dandini 17,10 invece di 18,00 euro |
"Volevo essere Marianne Faithfull".
Questo era il desiderio di Serena Dandini adolescente, mentre, in una grigia aula scolastica, sognava di vivere le gesta trasgressive di
quella che aveva eletto come sua musa personale.
Perché, da sempre, le muse sono necessarie. Ma se agli albori della civiltà i poeti invocavano dee per farsi ispirare, con il passare del
tempo il ruolo di musa è stato affidato a delle mortali.
Amate, volute, abbandonate, idolatrate, ritratte in tele magnifiche, cantate in versi indimenticabili, ma sempre
come - meravigliosi - oggetti, di cui si poteva trascurare serenamente la dimensione umana.
Invece erano donne in carne e ossa, con sogni, passioni, pulsioni e vita, tanta vita.
Serena Dandini decide di ribaltare lo sguardo su di loro e, alla maniera di Copernico, compie una rivoluzione, rimettendo la musa al
centro del suo universo, finalmente non più oggetto ma soggetto.
Dandini spazia tra epoche e luoghi, dalla Roma barocca alla swinging London, dall'infuocato Sud America delle rivolte ottocentesche alla
splendente Los Angeles degli anni '70, passando per la Parigi delle avanguardie.
Partendo spesso dalla sua vita e dalle sue esperienze, alternando epica e ironia, Dandini collega Marianne Faithfull e la sua infinita capacità di resistere
ad Anita Garibaldi e le sue imprese guerriere; Colette, che si riappropriò dei frutti del suo ingegno, sottratti dal marito, a Sophie Germain e alle altre
scienziate espropriate dai colleghi maschi; Eve Babitz, che fu musa di artisti e rockstar ma, soprattutto, una grande scrittrice, a Gala,
che fece del "musismo" un'arte.
Una legittima vendetta di donne straordinarie, che popolano queste pagine con le loro storie, a volte esaltanti,
a volte commoventi, capaci di suscitare indignazione o di ispirare i sentimenti più nobili, ma soprattutto di emozionare.