"Il catalogo delle donne valorose" di Serena Dandini
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"IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE"Autrice Serena Dandini 13,30 invece di 14,00 euro Anche versione e-book |
«Le donne come le rose mettono radici, sono resistenti, sopportano le avversità e nonostante la mancanza di cure rifioriscono
baldanzose a ogni primavera.»
«E' facile per una donna essere valorosa. Il salto mortale per tentare di mettere insieme casa, lavoro (sempre se si riesce a trovarne
uno), magari figli e cure sparse a parenti vari... già dovrebbe far scattare una decorazione al merito.
Il piccolo inconveniente da secoli è che non c'è nessun podio o inno pronto ad accogliere queste vincitrici, né tantomeno una medaglia
da appuntar loro al petto. E' un annoso argomento che studiose molto più autorevoli di me hanno già posto all'attenzione mondiale: per
semplificare la pratica potremmo dire che, mentre l'Uomo Invisibile è diventato una star cinematografica, le donne spesso sono invisibili e
rimangono tali.
Eppure le esponenti di quella che una volta veniva chiamata "l'altra metà del cielo" hanno fatto la storia,
contribuendo all'evoluzione dell'umanità in tutti i campi possibili: dall'arte alla letteratura, dalla scienza alla politica, non
trascurando la cibernetica e la fisica quantistica; ma per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono
nei libri di storia e tantomeno sono riconosciute come maestre e pioniere: in sintesi, si fa fatica a intestar loro persino una strada
periferica».
Partendo da questa amara ma indiscutibile premessa, Serena Dandini decide di raccontare le
vite di trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre
pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili.
Così, una accanto all'altra, introdotte dai collages di Andrea Pistacchi, scorrono le vite di
Ilaria Alpi,
la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston, Ipazia,
che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, Olympe de Gouges,
autrice nel 1791 della rivoluzionaria «Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina», fino a Betty Boop che, pur essendo
solo una donnina di carta, ha dovuto comunque subire una censura per via della propria esuberanza.
In attesa di un riconoscimento ufficiale con tanto di busti marmorei e lapidi a eterna memoria, l'autrice ha affiancato alle
protagoniste del suo libro altrettante rose che lungimiranti vivaisti hanno creato per queste donne valorose.