"Damasco" di Suad Amiry
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"DAMASCO"Autrice Suad Amiry 9,02 invece di 9,50 euro |
Damasco suona magica e favolosa, e continua a suonare così mentre si riempie di violenza e di fantasmi.
Nessuno meglio di Suad Amiry poteva raccontare il fulgore del passato per aprire una porta sul presente.
Il racconto comincia nel 1926, nel palazzo di Jiddo e Teta - marmi colorati, soffitti a cassettoni, fontane che bisbigliano nell'ombra -,
comincia quando, dopo trent'anni di matrimonio, Teta torna per la prima volta ad 'Arrabeh, il villaggio da cui era partita poco più che
bambina per andare in sposa al ricco e nobile mercante damasceno Jiddo.
Il viaggio di Teta - intrapreso nella speranza di poter dare l'ultimo saluto alla madre - imprime una svolta inattesa al suo matrimonio:
il sensuale Jiddo la tradisce.
Il perfetto equilibrio della casa sembra spezzarsi, ma poi la vita della famiglia riprende: la dolcezza delle consuetudini smussa le
asperità, i rituali attenuano e riassorbono i contrasti, gli equilibri si riassestano.
Suad Amiry conduce il lettore nei cortili e nelle stanze della famiglia Baroudi, con i fastosi pranzi del venerdì, le rivalità tra i figli
maschi pigri e viziati, il vincolo indissolubile tra le figlie femmine. Passano gli anni, ed è ancora una volta l'arrivo di un bambino a
sparigliare le carte, a far luce nelle pieghe più nascoste dell'intimità domestica: vengono così a galla segreti inimmaginabili, come quello
che lega la tenera Karimeh alla sorella maggiore Laila, che con piglio inflessibile ha assunto il ruolo di capofamiglia...
Quarta di copertina
"Una saga appassionante e poetica sospesa tra realtà e finzione, una rievocazione innamorata e nostalgica di un mondo raffinatissimo spazzato via
dal fanatismo e dalla crudeltà, ma soprattutto una riflessione sul senso della maternità e sul silenzio come estremo gesto d'amore.
Una storia e un affresco che dall'Impero ottomano arrivano al presente ulcerato del Medio Oriente.
I personaggi sono memorabili, la scrittura leggera, le emozioni grandi."