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"Il bosone di Higgs non solo ora lo abbiamo davanti agli occhi ma ha anche aperto una nuova fisica.
Le sue caratteristiche sono un po' diverse da come la teoria l'aveva immaginato e presenta alcune anomalie che prospettano
nuovi mondi della conoscenza da indagare.
Ed è quello che faremo nei prossimi mesi."
I suoi libri
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Guido Emilio Tonelli (Casola in Lunigiana, 8 novembre 1950) è un fisico italiano, professore ordinario presso
l'Università di Pisa.
Nel 2016 pubblica con la Rizzoli il suo libro
"La nascita imperfetta delle cose".
È uno dei principali protagonisti, insieme a Fabiola Gianotti, della scoperta del bosone di Higgsad LHC, scoperta che ha permesso di
conferire il Premio Nobel per la fisica 2013 a François Englert e Peter Higgs.
Si laurea in fisica nel 1975 all'Università di Pisa e diventa professore nello stesso ateneo nel 1992. Lavora nel campo della fisica
delle alte energie a partire dal 1976, partecipando agli esperimenti NA1, NA7 ed ALEPH al CERN di Ginevra, e all'esperimento CDF al
Fermilab di Batavia (Illinois) (USA).
Fra i suoi contributi alla fisica delle alte energie ci sono le prime misure di precisione della vita media dei mesoni contenenti quark
charm, test sperimentali di precisione delle interazioni fondamentali del Modello standard, ricerche del bosone di Higgs, di particelle
supersimmetriche e di fisica oltre il Modello standard.
A partire dai primi anni novanta la sua attività si concentra sull'esperimento Compact Muon Solenoid (CMS) presso il Large Hadron Collider
(LHC) al CERN di Ginevra, al quale partecipa fin dalla fase del disegno concettuale.
Contribuisce alla costruzione di CMS sviluppando l'idea originale del tracciatore centrale basato completamente su rivelatori a
semiconduttore (tracciatore al silicio).
Viene successivamente eletto portavoce per l'esperimento CMS per il biennio 2010-2011.
Il 13 dicembre 2011, insieme a Fabiola Gianotti, portavoce di ATLAS, presenta in un seminario al CERN i primi dati di CMS sulla presenza
del bosone di Higgs intorno a una massa di 125 GeV/c2.
Tale evidenza viene confermata dagli ulteriori dati acquisiti nel 2012, raggiungendo la fatidica soglia statistica delle 5 sigma e
consentendo, il 4 luglio 2012, l'annuncio da parte dei due esperimenti condotti con l'LHC dell'osservazione di un nuovo bosone compatibile
con il bosone di Higgs.
Il 14 marzo 2013, i nuovi risultati presentati da ATLAS e CMS alla Conferenza di Moriond che si tiene a La Thuile confermano che tutte le
osservazioni sperimentali raccolte fino ad allora sono consistenti con l'ipotesi che la particella osservata sia un (o il) bosone di Higgs
del Modello Standard.
Grazie a questa scoperta l'8 ottobre 2013 viene annunciato che il Premio Nobel per la Fisica del 2013 è stato assegnato a François Englert
e Peter Higgs con la seguente motivazione "per la scoperta teorica del meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione dell'origine
della massa delle particelle subatomiche, previsione che e stata recentemente confermata dalla scoperta della prevista particella
fondamentale da parte degli esperimenti ATLAS e CMS al Large Hadron Collider del CERN".
Libri disponibili
Fonti: Wikipedia