Biografia di |
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Pietro Ratto è nato l'11 aprile 1965 a Genova. È scrittore, saggista, filosofo, insegnante e musicista italiano. I suoi scritti trattano di storia, filosofia, didattica, scuola e attualità. I suoi libri |
Dal sito di Pietro Ratto
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"L'Honda anomala." Il rapimento Moro, una lettera anonima e un ispettore con le mani legate (Bibliotheka edizioni),
un originale e scomodo "saggio-narrato" in cui viene ricostruita, a proposito della Strage di via Fani,
l'indagine di un ispettore della Digos trascurata dalla magistratura italiana.
Come musicista ha fondato nel 1977 il gruppo di rock progressivo ATON'S, che fino al suo scioglimento, avvenuto nel 2000,
ha prodotto sei album ed è stato uno dei gruppi di riferimento del new prog italiano a livello internazionale.
L'intero repertorio della band è frutto della composizione di Ratto, chitarrista e cantante che, già verso la fine
dell'esperienza ATON'S, ha iniziato ad incidere come solista, producendo complessivamente altri tre album.
Come saggista, giornalista d'inchiesta e scrittore, oltre ai molteplici articoli in rete, ha pubblicato svariati libri e
alcuni suoi racconti hanno vinto diversi premi letterari.
Dopo il liceo si iscrive alla Facoltà di Filosofia di Torino, con indirizzo Filosofia, Analisi delle lingue naturali e
Informatica predisposto negli anni Ottanta dall'Olivetti di Ivrea.
La Filosofia, d'altra parte, ce l'ha nel sangue. Ratto, infatti, è cugino di terzo grado di Santino Caramella, pensatore e
pedagogista genovese, allievo di Lombardo Radice, che fu strenue antifascista, fu fatto arrestare, e poi confinare in Sicilia,
da Mussolini e strinse un forte legame di amicizia con Piero Gobetti e un lungo rapporto di intensa collaborazione editoriale
con Benedetto Croce. Quel grande Caramella che fu, tra l'altro, esperto esegeta del criticismo kantiano.
Nella seconda metà degli anni Ottanta, quindi, Pietro Ratto studia con Diego Marconi, Giuseppe Riconda, Gabriele Lolli, Nello Balossino,
Pier Carlo Giolito, Alberto Conte, Goffredo Haus, Antonio Camurri, Marcello Frixione e, soprattutto, con Piergiorgio Odifreddi,
che lo incoraggia ad integrare i suoi studi filosofici ed informatici con la sua esperienza musicale, spingendolo così a
specializzarsi in Informatica musicale e a laurearsi, nel 1990, con una tesi in Intelligenza Artificiale applicata al concetto
di Fuga elaborato da J. S. Bach. Nel frattempo si diploma in Canto corale.
Nel 1995 si iscrive all'Ordine dei Giornalisti di Piemonte e Valle d'Aosta, e fino al 1999 lavora come giornalista e conduttore
per una importante emittente radiofonica piemontese e come corrispondente da Torino per Radio LatteMiele.
Contemporaneamente apre uno studio di incisione ed una scuola di musica privata (Studio Pietro Ratto) che gestisce fino al 2000
- insegnandovi Chitarra ed Informatica musicale - insieme a docenti di altri strumenti.
Nel 2002 escono su Internet due suoi brevi e rinomati saggi sul concetto di immaginazione produttiva in Kant, relativamente
alla Critica della Ragion Pura e alla Critica del Giudizio: Kant, senza immaginazione nessuna rivoluzione è possibile e Kant,
la regola e la passione. Molti siti specializzati, da quel momento, li ripropongono in rete anche a fini didattici.
Nel 2003 un suo racconto intitolato "Scacco Matto" vince il Premio letterario indetto dalla Società Dante Alighieri.
Per gravi impedimenti non ritira il riconoscimento.
Il 4 marzo 2007 una sua lettera aperta al ministero dell’Istruzione intitolata "Noi insegnanti" - che chiede ufficialmente il
ripristino del vecchio voto di condotta e denuncia il vuoto normativo relativo all’uso di telefoni cellulari in classe - viene
pubblicata da "La Stampa di Torino", “rimbalza” nei giorni successivi sulla rete e su altri quotidiani (La Repubblica, Il Sole 24 ore,
Corriere della Sera) e viene letta da Giuliano Ferrara all’allora ministro Giuseppe Fioroni nel corso della trasmissione
"Otto e mezzo" del 12 marzo.
Fioroni promette pubblicamente di predisporre, nel giro di pochi giorni, un’apposita direttiva sull’uso dei telefonini,
che viene infatti diramata il 15 marzo.
Nel settembre del 2007, dopo diciassette anni di precariato, consegue la cattedra di Filosofia e Storia in un liceo del torinese,
dove incontra la collega Paola Mastrocola che, letti e apprezzati i suoi polemici attacchi nei confronti dell'istruzione pubblica,
lo incoraggia a proseguire a scrivere e ad entrare nel mondo dell'editoria. Tra i due insegnanti si stabilisce subito una perfetta
intesa, in un'ottica marcatamente critica nei confronti delle riforme scolastiche italiane degli ultimi quindici anni.
Nel 2008 il suo "Scacco Matto" vince il Premio letterario Racconti nella Rete. A settembre dello stesso anno, sul numero 12 della
rivista specializzata Diogene. Filosofare oggi compare il suo studio biografico "Immanuel Kant" visto da vicino.
Nel 2009 il suo articolo L'uomo avvisato vince il Premio giornalistico Scrivere oltrepensiero.
Nel 2010 inizia a collaborare con "La Stampa di Torino" , chiamato ad occuparsi saltuariamente di scuola da Massimo Gramellini
- all'epoca vicedirettore del quotidiano - che gli manifesta apprezzamento nei confronti di diversi suoi scritti pubblicati
su BoscoCeduo (il sito che già dal 2002 Ratto amministra, e a cui affida anche molte sue riflessioni sulla situazione in cui
versa l'istruzione pubblica italiana).
Nello stesso anno un altro suo racconto, "La Torre tradita", si classifica al terzo posto al Premio Guido Gozzano.
Sia questo racconto sia "Scacco Matto" prendono spunto dal testo di due omonime canzoni degli ATON'S, contenute rispettivamente
negli album "Caccia grossa" (1991) e "A.I.2984" (1989).
Sempre nel 2010 Ratto dà il via all’esperimento IN/CONTRO-STORIA, sito su cui convergono saggi ed articoli di diversi studiosi
definiti "non allineati", con l'obiettivo di riconsiderare molte vicende storiche in un'ottica il più possibile "libera" da
condizionamenti ideologici e fedele ai documenti originali.
Nel dicembre dello stesso anno la casa editrice D'Anna gli chiede di scrivere un'introduzione di carattere storico a una
rinnovata edizione della Galleria di emulazione per uso della gioventù, opera del 1826 di Francesco Dias, che esce nel gennaio 2011.
Nello stesso anno il suo "La torre tradita" è di nuovo terzo al Premio letterario Il giovane Holden 2011.
Nel 2012 la Loescher lo chiama per tenere un seminario al Convegno di Filosofia "Leggere la complessità".
La Filosofia e il quotidiano che viene organizzato a Firenze, il 27 marzo dello stesso anno, al Convitto della Calza.
Ratto interviene con una conferenza intitolata Il volo della Civetta. L’irrinunciabile inutilità della Filosofia,
incentrata appunto sul tema dell'inutilità come valore fondamentale di ogni autentica e profonda ricerca filosofica.
Nel frattempo, molti suoi articoli e studi (come lo scoop relativo ai vertici e all'organismo che gestisce l'INValSI),
vengono pubblicati in rete.
Nel 2014 esce per la casa editrice Elmi's World il suo primo libro, "Le pagine strappate", studio appassionato e scientifico
sulla vicenda, da secoli ritenuta pura leggenda, della papessa Giovanna. Grazie all'esame condotto su un'edizione del 1552
del De le vite de' Pontefici dello storico rinascimentale Bartolomeo Sacchi (detto Il Platina), Ratto dimostra - attraverso
un complesso confronto tra la cronologia dei pontefici relativa al periodo 855 / 1032 contenuta in quell'edizione originale e
quelle presenti nelle successive edizioni del 1562 e del 1650 - la rimozione di un lasso di tempo pari a due anni, un mese e
quattro giorni, operata dalla censura del Concilio di Trento.
Il periodo rimosso, per altro, corrisponde esattamente a quello che la cosiddetta fabula della papessa tradizionalmente
attribuisce al pontificato di Giovanna.
Contestualmente Ratto riesce a dimostrare anche l'effettiva presenza del busto della papessa nel duomo di Siena, quanto meno
fino al 1595. Circostanza, anche questa, da secoli ritenuta non vera. "Le pagine strappate" si classifica nella cinquina delle
opere finaliste al Premio Carver 2014.
Nello stesso anno esce per Leucotea Edizioni la sua monografia "La passeggiata al tramonto. Vita e scritti di Immanuel Kant".
Un lavoro, questo, scritto col proposito di rendere accessibile anche ai neofiti la filosofia kantiana ma orientato anche a
fornire qualche apporto di novità, soprattutto dal punto di vista biografico, sulla figura del grande filosofo di Königsberg.
Elemento di originalità del saggio, il collegamento che Ratto mantiene costantemente tra lo sviluppo della produzione filosofica
di Kant e le vicende che riguardano la vita stessa del professore prussiano, tradizionalmente ritenuta ininfluente per la
comprensione dell'evoluzione del criticismo.
Il saggio verrà presentato al Salone del libro di Torino l'anno successivo.
Nel 2015 esce per Arianna editrice il suo "I Rotschild e gli altri",
approfondito studio sulla storia della potente dinastia
di banchieri e sulle loro relazioni di parentela con le altre influenti famiglie che determinano le sorti dell'economia e
della finanza a livello mondiale.
Nello stesso anno esce nelle librerie, per Prospettiva editrice, anche "Il Gioco dell'Oca", saggio in cui Ratto ripercorre le
ultime drammatiche fasi della cattura, del processo e del rogo del riformatore boemo Jan Hus, in occasione del seicentenario
della sua morte.
In questo scritto, con il suo solito approccio "contro-storico", l'autore dimostra quello che può esser ritenuto un vero e
proprio tradimento dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo ai danni di Hus, al quale fu infatti promesso un salvacondotto,
per recarsi al Concilio di Costanza nell'autunno del 1414, che in realtà non gli venne mai consegnato.
Circostanza, questa, che comportò l'arresto preventivo del riformatore, poco dopo esser giunto a Costanza, ordinato da papa
Giovanni XXIII, al secolo Baldassarre Cossa.
A proposito della vita di questo pontefice, poi, il libro di Ratto svela diversi scabrosi retroscena, tutt'altro che divulgati,
reperiti tra le testimonianze deposte durante il Concilio e conservate nei relativi Atti.
Per buona parte del 2015 collabora con il blog "La Bottega del Barbieri".
Il 12 marzo 2015 organizza e presenta a Chieri la conferenza "Minoranze religiose e irreligiose nel chierese".
Convivenza e scontro tra figli di un dio minore, atei e chiesa cattolica dal Medioevo ad oggi.
Nello stesso anno interviene al Convegno "Il diritto alla Filosofia. Quale Filosofia nel Terzo millennio?" - Venezia, Ca' Foscari,
19-20-21 ottobre 2015 - con una conferenza dal titolo "Della Filosofia e del suo inalienabile diritto all'Inutilità (abstract).
Il suo intervento integrale è riportato nell'omonimo saggio.
Nel 2017 escono altri tre suoi libri:
Nel numero di aprile 2017 di "Focus Storia" (pag. 54-69) esce un articolo sulla famiglia Rothschild che riporta diversi passi
del suo libro "I Rotschild e gli altri".
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"BoscoCeduo. La rivoluzione comincia dal Principio" (Leucotea-EBK), una raccolta di diversi suoi saggi filosofici, alcuni
dei quali apparsi anche in questo spazio.
"La Scuola nel Bosco di Gelsi" (Bibliotheka edizioni), il suo primo romanzo. La storia di un insegnante di Filosofia che -
approfittando di una momentanea interruzione dell'anno scolastico - prende in mano le sorti di un intero istituto,
inventandosi una scuola tutta sua. Il primo romanzo di narrativa contro la cosiddetta "Buona Scuola".
Il 20 luglio 2017 Claudio Messora intervista Pietro Ratto a proposito del suo "L'Honda anomala." e il video, che compare
sul canale "YouTube di ByoBlu" la mattina successiva, si rivela un autentico successo, totalizzando più di ventimila
visualizzazioni soltanto nei primi due giorni.
A fine 2017 l'intervista supera ampiamente le centomila visualizzazioni,
anche perché la Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro, il 13 dicembre conferma molte delle tesi sostenute da Ratto.
Il 15 dicembre dello stesso anno il successo si ripete con la nuova video-intervista di ByoBlu, curata da Danilo D'Angelo,
a proposito del libro "La Scuola nel Bosco di Gelsi" e della terrificante situazione in cui versa la Scuola pubblica:
"Noi insegnanti produciamo servi". Un intervento al fulmicotone che raccoglie ventitremila visualizzazioni soltanto nei
primi due giorni e una valanga di commenti appassionati.
All'inizio del 2018 Pietro Ratto inizia a dirigere la collana editoriale Distorica di Bibliotheka edizioni.
Contemporaneamente esce la traduzione in francese de "I Rotschild e gli altri" (Rothschild & Co.)
destinata a tutti i Paesi francofoni del mondo.
Contemporaneamente Dissensi Edizioni pubblica "La Storia dei vincitori e i suoi Miti" - vero e proprio manifesto di un ipotetico
Movimento Contro-Storico italiano - che riconsidera in modo critico eventi e stereotipi storiografici relativi agli ultimi
mille anni di storia occidentale.
Il 2 marzo 2018 ByoBlu registra la seguitissima conferenza di presentazione del saggio, svoltasi al Circolo dei Lettori di Torino
e condotta da Danilo D'Angelo.
Il 18 aprile Ratto presenta il suo L'Honda anomala a Roma, insieme al presidente della UIL-PA Enrico Matteo Ponti e all'economista
Nino Galloni, che definisce il saggio: "Non uno dei soliti libri su Moro, bensì un passo avanti verso la verità".
Una registrazione dell'evento è consultabile sul canale YouTube dell'autore.
Il 9 maggio 2018 partecipa, con il giornalista Danilo D'Angelo e il giurista Mauro Scardovelli, al Convegno Il patrimonio
spirituale di Aldo Moro.
Il 20 maggio è relatore al IX Festival dell'informazione indipendente di Arco (TN). Nel frattempo, nel corso di un tour di
presentazione dei suoi libri che lo porta a girare l'Italia in tutto il primo semestre dell'anno, L'Honda anomala viene
selezionata tra i cinque saggi finalisti della XII edizione del Premio Com&Te, e Ratto viene chiamato a parlare del suo
lavoro il 1 giugno, a Cava de' Tirreni, davanti a una giuria di esperti, lettori e studenti.
Il 7 giugno, sul canale YouTube di ByoBlu, esce un'intervista sui Rothschild che si rivela subito un terremoto.
Soltanto nei primi due giorni, infatti, Cose che non sai dei Rothschild raccoglie più di cinquantamila visualizzazioni e una
valanga di consensi.
Il 10 giugno interviene al Convegno/Corso di aggiornamento Dall'emergenza scuola all'emergere dell'anima alla Sala della
Cavallerizza di Torino, con una conferenza intitolata: "L'imprescindibile inutilità del sapere nell'era della Azienda-Istruzione
e dell'Alternanza Scuola-Lavoro".
Nel corso dell'estate il suo saggio sui Rothschild scala le classifiche dei più grandi web store nazionali, finendo al quinto
posto su Ibs e al venticinquesimo posto su Amazon, tra i libri più venduti in assoluto in Italia.
Naturalmente, nessun "canale mainstream", sia a livello radiotelevisivo che giornalistico, ne parla.
Il 21 settembre 2018 esce un'altra sua scottante intervista su ByoBlu dal titolo "Chi ha privatizzato la Scuola Pubblica?"
Nello stesso periodo Ratto assume la direzione di una seconda collana editoriale di Bibliotheka edizioni - questa volta
specializzata in un approccio critico nell'ambito delle Scienze sociali - chiamata Skepsis.
Dalla metà di ottobre 2018, grazie anche a video come "I Rothschild a Mercenasco", il suo canale YouTube prende improvvisamente quota,
attirando migliaia di iscritti ed estimatori. Nel frattempo ha già consegnato il suo nuovo saggio d'inchiesta destinato a far
molto scalpore: Rockefeller - Warburg. I grandi alleati dei Rothschild, la cui uscita viene programmata per maggio 2019.
La Macro Edizioni comincia, intanto, la lavorazione di "un'edizione 4D" (brossura più DVD) aggiornata di quello che è ormai il
suo bestseller, I Rothschild e gli altri (uscita prevista: novembre 2019).
Nel frattempo, per Bibliotheka, esce la seconda edizione del suo "La Passeggiata al tramonto. Vita e scritti di Immanuel Kant".
Il 4 dicembre esce il suo secondo romanzo: "Senet".
Il 14 dicembre 2018, finalmente, Wikipedia si rende conto di non poter più ignorare l'autore, inserendo una pagina a lui dedicata.
Non si tratta però di Wikipedia Italia, bensì di quella tedesca!
A marzo 2019 esce la seconda (aggiornata) edizione de "Le Pagine strappate".
A maggio esce il terzo romanzo di Ratto: "Il Treno".
Il 6 maggio 2019, come annunciato, esce l'attesissimo "Rockefeller e Warburg. I grandi alleati dei Rothschild".
Lo stesso giorno, su ByoBlu, viene pubblicata una clamorosa videointervista a Pietro Ratto dal titolo:
"Cose che non sai dei Rockefeller e dei Warburg".
Ed è un nuovo, travolgente successo.
Vai al sito di Pietro Ratto.