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"Laddove noi abbiamo pensato che esita il vuoto o il nulla, in realtà esiste un campo vibrante, fatto di energia vibrante, che occupa tutto
ciò che esiste, che flutta."
I suoi libri
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"Quando io vedo un oggetto, io vedo un qualcosa di solido. Poi vedo un qualcosa frapposto tra me e lui di invisibile,
quindi di non solido; poi, quando arriva a me, vedo qualcosa di solido. Ma io, ciò che è frapposto e quell'oggetto siamo tutti
una stessa essenza che si costituisce ora densa, ora meno densa. E questo ci fa apparire tutte le cose come separate e divise."
dal film "Un altro Mondo" - registra Thomas Torelli
Vittorio Marchi, insegnante di Fisica e ricercatore, è nato a Roma il 30 luglio 1938.
Ha lasciato il corpo fisico nel 2017, per una caduta dal balcone, "accidentale o forse in qualche modo indotta... perché
Vittorio Marchi poteva essere un po’ scomodo per il sistema." (cit.by sergio sito mlnv.org).
Negli anni della sua maturità, 1968, ha conosciuto l'ingegnere compagno di stanza e di studi di Enrico Fermi, alla Normale di Pisa.
E' stata la svolta della sua vita, il cui "cursus honorum" ha preso una direzione extra-accademica.
Egli è stato infatti spettatore di fenomeni, che lo hanno reso responsabile dello sviluppo, della diffusione e della comunicazione delle
potenzialità della macchina umana; capacità che sono di gran lunga superiori a quelle delle macchine, pur fantastiche, dell'attuale
tecnologia moderna.
Da molti anni ha orientato i suoi studi e le sue indagini scientifiche verso il tema dello spirito, oggetto di discussione delle sue
numerose pubblicazioni e dei suoi frequenti incontri con autorevoli personalità del mondo delle scienze e della cultura.
Tra i libri di Vittorio Marchi: