"Come evitare la trappola nucleare"
di Roberto Bosio, Alberto Zoratti
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"COME EVITARE LA TRAPPOLA NUCLEARE"*
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Nuova edizione aggiornata all'ultimo disastro radioattivo
1987: con un referendum abrogativo gli italiani dicono NO al nucleare
2009: nonostante la decisione del popolo sovrano,
il ritorno al nucleare diventa legge.
2011: un'imprevista catastrofe nucleare colpisce il Giappone,
con gravissimi rischi per decine di milioni di persone.
Un libro che dimostra come l'ombra del nucleare sia ancora presente in Italia nonostante una nuova tragedia, forse superiore al disastro di Chernobyl,
sta colpendo il Giappone.
Potrebbe essere questo l'inizio dell'abbandono di questa tecnologia relativamente giovane ma non ancora del tutto convincente?
Una storia, quella del nucleare mondiale, ancora costellata da censure, omissioni, carenze nei controlli e manipolazione dell'informazione.
Perché la "corsa al nucleare"? A cosa serve più energia, quando i consumi sono in forte calo?
In diminuzione a causa della crisi economica, dei miglioramenti tecnologici e della possibilità di risparmiare il 30% d'energia riducendo e, gradualmente,
eliminando gli sprechi!
L'Italia utilizzerà nuovamente l'energia nucleare nonostante la tragedia che ha colpito il Giappone? Oppure questa tecnologia, relativamente giovane
ma non ancora del tutto convincente, sarà abbandonata per sempre?
Una storia, quella del nucleare, ancora costellata da censure, omissioni, carenze nei controlli e manipolazione dell'informazione.
Gli autori Roberto Bosio e Alberto Zoratti, in questa edizione aggiornata di Come evitare la trappola nucleare presentano i limiti di questa energia, la gestione
tutta italiana della rincorsa all'atomo, le alternative reali ad un futuro apparentemente già scritto, alla luce del disastro che ha colpito il Giappone.
Attualità e puntualità scientifica, case history e ricchi approfondimenti, rendono quest'opera un ottimo strumento per avvicinarsi al tema dell'incubo nucleare.
Una lettura che non si limita a rendere pubblica l'antieconomicità di questa energia o l'incapacità dell'industria di smaltire eventuali scorie radioattive, ma che
traccia il percorso verso un sistema basato sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabili, anziché su quelle fossili: l'unica alternativa possibile e realmente
percorribile per combattere il mutamento climatico