"La Bibbia non l'ha mai detto" di
Mauro Biglino, Lorena Forni
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"LA BIBBIA NON L'HA MAI DETTO"Perché la legge di Dio non deve diventare la legge degli uomini Autori Mauro Biglino Lorena Forni 11,40 invece di 12,00 euro |
Un libro coinvolgente e molto scomodo, che riscrive le fonti da cui
discendono molti degli assunti morali che guidano la nostra società
attraverso le leggi in vigore, e che si candida a diventare un autorevole
e dirompente manifesto della laicità, un nuovo dirompente manifesto della laicità e della libertà di pensiero.
«La traduzione letterale dei testi sacri rivela che in essi non è scritto quello che la Chiesa cattolica sostiene su aborto,
fecondazione assistita, fine-vita.»
In questo libro, Mauro Biglino e Lorena Forni, professoressa di filosofia del diritto dell'Università Bicocca, elencano e analizzano
le tante leggi che contengono il "peccato originale" della confessionalità.
E col metodo rigoroso e allo stesso tempo vertiginoso che ha reso celebre Mauro Biglino, minano e decostruiscono alle radici i
presunti riferimenti ai testi sacri su cui si fonda questo punto di vista.
Il più noto e controverso studioso della Bibbia e un'autorevole professoressa di Filosofia del diritto per un libro che demolisce
alla base le pretese di influenza dell'etica cattolica sulle leggi dello Stato.
Dall'ala di copertina
"Le leggi italiane sono imbevute di cultura cattolica. Dall'interruzione volontaria di gravidanza, al divorzio, dal fine-vita
alla fecondazione assistita, i dogmi confessionali hanno influenzato e continuano a influenzare le norme che dovrebbero regolare
in modo laico il patto sociale fra le persone.
Ciò che rende tutto ancora più assurdo è che la Bibbia non dice in proposito quello che comunemente si pensa."
In questo libro scritto a quattro mani, Mauro Biglino (studioso della Bibbia e autore bestseller)
e Lorena Forni (docente di Filosofia del diritto all'Università Bicocca) elencano e analizzano
alcune delle leggi italiane che contengono il "peccato originale" della confessionalità.
Si tratta principalmente delle leggi che afferiscono alla sfera etica, condizionate dalla dottrina della Chiesa cattolica.
Anzitutto, sostengono gli autori, uno Stato laico dovrebbe promulgare leggi laiche, evitando di imporre dogmi confessionali a
chi non è interessato o respinge una dimensione di fede nella propria esistenza di libero cittadino, o a chi professa una diversa
confessione religiosa.
Ma ciò che gli autori rivelano e mettono in evidenza per la prima volta è che a leggere i testi sacri alla luce di una traduzione
rigorosa e letterale, quegli stessi passaggi che sono stati usati dai legislatori per scrivere leggi sotto l'egida della morale
cristiana, non ci si trova nulla di quelle prescrizioni e quegli indirizzi morali, che risultano piuttosto il frutto di personali
interpretazioni.
In "La Bibbia non l'ha mai detto", il complesso lavoro di scrittura dei due autori è ben sincronizzato: mentre la professoressa
Lorena Forni passa al setaccio le leggi maggiormente influenzate dal cattolicesimo, Mauro Biglino propone la traduzione dei
passi biblici "normativi" dimostrando, come è sua abitudine di profondo studioso, che le traduzioni diffuse nel mondo contemporaneo
sono lontanissime dal vero senso letterale e sono, al contrario, una palese interpretazione dei teologi.