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  • Mani che creano veloci, occhi che cercano colori e ricordi, desideri antichi di inventare nuove forme: la Bellezza che l'anima rincorre!

Biografia di

 
Michel Ocelot,
regista e animatore francese

I suoi libri

Michel Ocelot (Villefranche-sur-Mer, 27 ottobre 1943) è un regista e animatore francese.
Nato a Villefranche-sur-Mer, sulla Costa Azzurra, ha trascorso l'infanzia a Conakry in Guinea, l'adolescenza ad Angers, prima di stabilirsi a Parigi.
Ha studiato prima al Beaux-Arts di Rouen, poi alle Arti decorative a Parigi e infine al California Institute of the Arts.

Si è interessato dapprima all'animazione amatoriale, dirigendo durante le vacanze, con un gruppo di amici, vari cortometraggi, dove ognuno utilizzava le tecniche che voleva. Questo ha dato, nelle sue parole, creazioni molto varie, con tecniche molto semplici.
Da parte sua, ha utilizzato la carta ritagliata, una tecnica che ha poi riutilizzato nella produzione della serie Ciné Si (La Fabrique, 1989).
Quindi cerca di realizzare le sue opere nel modo più semplice possibile.

Nel 1976 ha diretto la serie "Les Aventures de Gédéon" (dopo Benjamin Rabier), poi il suo primo cortometraggio prodotto professionalmente, Les Trois Inventeurs, è stato prodotto nel 1979 da AAA (che ha prodotto anche Jacques Rouxel, regista degli Shadoks).
Lo stesso anno ha ricevuto un premio BAFTA per questo film a Londra.

Realizza trenta cortometraggi e alcune serie di episodi per la televisione e il cinema.
Viene premiato con numerosi premi nei festival internazionali più importanti, tra cui il il "César" nel 1983, come miglior cortometraggio animato per "The Legend of the Poor Hunchback" (anch'esso prodotto da AAA), il 'Bafta' a Londra ed altri ancora.

Nel 1994 è eletto presidente della 'Asifa' (Associazione Internazionale dei Film di Animazione).

Nel 1998 realizza 'Kirikù e la strega Karabà', il suo primo lungometraggio di animazione.
Nel 1999 è la volta di 'Principi e principesse', dove Ocelot si serve soltanto di ombre cinesi realizzate con la carta ritagliata e di una macchina da presa 16mm, senza aiuto del computer e con il doppiaggio dell'attrice comica Anna Marchesini.
Nel 2006 realizza "Azur e Asmar" (2006).

Il suo ultimo lavoro è uscito nel 2018 e si intitola "Dilili a Parigi" (Dilili à Paris).

Dai suoi film d'animazione sono stati tratti libri omonimi:






 
"Azur e Asmar",
"Kiriku e la strega Kabaraà",
"Kiriku e il latte stregato",
"Kiriku e il vecchio pescatore",
"Kiriku e le ombre".
"Kirikù e la giraffa"
"Kirikù e il feticcio perduto"

I Lungometraggi












 
"Kirikù e la strega Karabà" (Kirikou et la Sorcière) (1998)
"Principi e principesse (Princes et Princesses) (2000), composto da sei episodi della serie TV Ciné Si (1989).
"Kiriku' E Gli Animali Selvaggi" (Kirikou et les Bêtes Sauvages) (2005)
"Azur e Asmar" (2006)
"Les contes de la nuit" (2011), composto da sei cortometraggi: uno inedito (La Fille Biche et le Fils de l'Architecte) e cinque tratti dalla serie TV Dragons et princesses (2010) e rielaborati in 3D stereoscopico.
"Kirikou et les hommes et les femmes" (2012)
"Ivan Tsarévitch et la princesse changeante" (2016), composto da quattro cortometraggi (fra cui quello del titolo) della serie TV Dragons et princesses (2010) non inclusi già in Les contes de la nuit (2011).
"Dilili a Parigi" (Dilili à Paris) (2018)





I suoi libri su