• Sulle ali della fantasia, ogni libro apre i confini della mente, per rendere infiniti i paesaggi del mondo interiore...
  • Non sentite anche voi diffondersi un delicato ed irresistibile profumo di libri?
  • Mani che creano veloci, occhi che cercano colori e ricordi, desideri antichi di inventare nuove forme: la Bellezza che l'anima rincorre!

I segni zodiacali





Il segno del Toro





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Il Toro ed il Buddha

Avere, desiderare, possedere, perdere...sono i verbi del Toro, che ci ricorda i nostri bisogni essenziali, ai quali siamo così legati!
Ma il discorso personale è, ormai, così legato a quello sociale e mondiale: abbiamo troppo!
Siamo sommersi dai rifiuti... e non sappiamo come fare!
Ossia lo sappiamo, però.... è dura!

Non ci resta che il "non attaccamento", la saggezza che libera dalla prigionia del desiderio... ma non è un discorso per tutti, non ancora!
Urano in Toro sta dandoci la sveglia, speriamo che l'Umanità reagisca davvero!
Ma dipende, nel nostro piccolo, anche da noi!

Per il Segno del Toro, la fisicità, i sensi, il sesso ed il cibo sono fondamentali: è il Segno più corporeo dello Zodiaco e solo il lato animale del Sagittario gli si avvicina... ma per questo Segno di Fuoco il corpo serve, spesso, solo per fare belle performance sportive, mentre il legame del Toro con il suo fisico è più profondo e viscerale, istintivo e dominante.
Tendenzialmente è assai poco intellettuale, per niente cerebrale, molto concreto e terreno: per un Toro, scrivere un libro non è un atto mentale o un volo nell’astrazione, ma solo un modo diverso di produrre cose utili, pratiche, legate alla sua vita materiale.

Ama molto cantare... perché il canto è essenziale nei riti procreativi dei mammiferi e quindi lo sente come qualcosa di sensuale e sessuale, potente ed eccitante: profumi intensi, gusti forti, forme morbide, sudore e fatica, sforzo fisico e lavoro pesante sono le cose che preferisce!
E’ quasi inconcepibile, per un Toro, lasciarsi andare alla pigrizia: come una vacca produce latte, così lui produce azione concreta, non può farne a meno, gli viene naturale e non si domanda di certo il perché, è semplicemente il suo modo di essere!
Rischia, così, di venire sfruttato, spremuto, schiavizzato da chi approfitta di questa sua vocazione e lo convince che è bello, costruttivo e rassicurante appartenere ad una fabbrica, un’azienda, una ditta che gli garantisca il necessario per vivere... o poco più!

Naturalmente, potrà essere anche un padrone, impegnato ad accumulare sempre più risorse e possessi, a far crescere ciò che ha... diventandone, però, spesso schiavo, dipendente, incapace di staccarsi e di godersi la vita, desideroso che la sua impresa vada avanti, legato ad essa per tutta la vita!
E se lavora per conto suo... è la stessa cosa!
Si impone di scrivere non un racconto, ma un tomo di almeno 600 pagine, non crea un quadro ma un affresco di 200 metri quadri, non recita un film all’anno, ma almeno tre o quattro, non invade solo un paese ma punta a conquistare un continente!
Ed è completamente diverso dalla “grandeur” del Leone, che punta alla gloria eterna, alla celebrazione di se stesso: per il Toro, ciò che conta è il risultato, è un bel lavoro fatto e finito!
Mentre lavora, si permette lauti pranzi, si gode splendide dimore di campagna, produce svariati figli con diverse mogli e si preoccupa di dominare (e controllare) il suo clan, la sua famiglia allargata ed i suoi dipendenti più fidati: ha inventato lui la coltivazione della terra e la proprietà privata, la gelosia e l’avidità, la schiavitù ed il razzismo!

Per pagare tutte queste colpe, il Segno del Toro, si è dato, comunque, molto da fare!
Così Marx, per rimediare, ha dovuto scrivere “Il Capitale”, Lenin ha creato il primo stato comunista, Bakunin ha fatto le sue battaglie politiche e sociali...e così pure Che Guevara!
Freud, inoltre, ha spiegato cosa c’è dietro la sessualità... e Dario Vergassola ha approfondito bene la questione, mentre Montanelli e Machiavelli hanno detto cos’è veramente la politica e come funziona la storia.
Eh si, sui Toro si può sempre contare: sono laboriosi, efficienti, professionali ed affidabili.
Il problema è che tendono a non fermarsi mai, a procedere fino a quando hanno ottenuto ciò che desiderano e completato per bene il loro compito: per Leonardo da Vinci la questione era inventare e costruire macchine e congegni totalmente nuovi ed assai necessari... e lui l’ha fatto, per Robespierre il lavoro era quello di far decapitare tutti i (presunti) nemici della Rivoluzione... e lui l’ha fatto!

Il formidabile pragmatismo e la grande ostinazione li rendono simili al Capricorno... ma ciò che li salva è il maggior legame con la vita e la natura: per un Capricorno, il proprio fascino è solo un utile strumento di potere, gestibile con assoluto distacco, per un Toro è sempre anche una pericolosa fonte di tentazione, portando con sé un rischio potenzialmente fatale!
C’è sempre da ricordare che il Segno opposto e complementare al Toro è l’inquietante Scorpione: in tutti i Toro è presente, comunque, questa Ombra, questo lato oscuro e “diabolico”, che poi non è altro che l’eterna dialettica fra avere e lasciare, fra possesso e perdita, fra crescita e distribuzione che fa oscillare fra gli estremi della brama insaziabile di benessere e del desiderio di distruzione.
La soluzione è il “non attaccamento”, come già disse Gautama il Buddha tanti anni fa, che, secondo la tradizione è nato, illuminato e morto con la Luna Piena in Toro, ossia col Sole in Toro e la Luna in Scorpione, con una bella dinamica fra queste energie così potenti e creative.
Anche Gandhi è nato con un Cielo dominato da questa opposizione, avendo Venere, Marte e l’Ascendente in Scorpione opposti a Giove e Plutone in Toro e vivendo intensamente dentro e fuori di sé lo scontro fra passione viscerale e potere terreno, intensa determinazione ed innata ribellione.

Abbiamo tutti, dentro di noi, queste tensioni e contraddizioni, questa difficoltà a gestire le forze primordiali, a soddisfare i nostri bisogni senza eccedere e senza reprimerci troppo, ma è la gestione della Terra stessa, attualmente, ad emergere come problema urgente da risolvere: siamo arrivati al punto di possedere troppo e di vivere troppo a lungo, potendo comprare ogni cosa e non dando, quindi, più valore a nulla, finendo, naturalmente, per deturpare ed insozzare il nostro ambiente, per sterminare diverse forme di vita e guastare gli equilibri biologici un po’ ovunque.

L’arrivo di Urano in Toro può essere anche inteso come un avviso, un segnale di allarme, una spinta a rendercene conto pienamente, prendendo i provvedimenti economici necessari: è ora di liberarsi dalla euforia pericolosa del consumismo... ma non sarà facile mutare abitudini e vizi, quindi è probabile che dovremo passare attraverso una penuria forzata (a causa di disastri, carestie o guerre) che ci costringa ad accettare una decrescita ormai indispensabile!
Tutti i Toro, legati visceralmente alla Terra, non possono che essere fortemente coinvolti da questo dramma mondiale e saranno impegnati a fare ed inventare, a creare e produrre diversamente, per il bene nostro e del nostro Pianeta!

Ciao!

Roberto Illario

25 aprile 2019




L'Astrologia è lo studio della connessione fra Cielo e Terra, fra alto e basso, fra il mondo interiore umano ed il mondo esterno, fisico ed astronomico: ormai, da millenni, l'Uomo sa che esiste una sincronia fra i ritmi, i cicli della sua vita e della sua evoluzione personale ed i ritmi ed i cicli dei Pianeti del Sistema Solare... continua a leggere